Il visto di conformità è una certificazione rilasciata da un commercialista specificatamente autorizzato, ovvero che ha una specifica copertura assicurativa; che attesta che la documentazione afferente i bonus edilizi per il quale il cittadino-contribuente ha diritto ad un credito di imposta, è completa e conforme alle disposizione di legge. In sostanza il professionista abilitato sotto la propria responsabilità verifica che la documentazione fornita dal contribuente e la documentazione fornita dal tecnico incaricato (ingegnera, architetto, geometra) sia corretta. Grazie a questo visto il contribuente matura il credito secondo quanto prevede la normativa. Tale visto visto non va confuso con l’asseverazione che invece deve redigere il tecnico incaricato che in sostanza dichiara la conformità dei lavori in termini di tecnologie, materiali e tecniche di costruzione con quanto previsto nel progetto e al congruità dei costi. Ovviamente il progetto deve rispettare i vincoli di legge attraverso i quali si matura il credito.
Quando si richiede un credito di imposta per lavori inerenti il Superbonus 110, bonus mobili, ristrutturazioni, bonus facciate, bonus verde, sismabonus, ecobonus e altri ancora: e per le quali si opta per la cessione edl credito o lo sconto in fattura.; tuttavia il visto di conformità non è richiesto se il valore del BONUS è inferiore ai 10Mila
L’agenzia delle entrate rinosce il credito ma il contribuente non può cederlo a terzi; quindi può solo portarlo in detrazione sulle sue dichiarazioni dei redditi
Tutti i contribuenti persone fisiche, condomini, imprese al quale spetterebbe il credito
I costi dipendono ovviamente dall’ammontare dei lavori; maggiore è il valore del bonus maggiore sono le cose da analizzare e maggiori sono i rischi. Pertanto non c’è un prezzo fisso ma dipende appunto da ogni singolo lavoro eseguito.
- la fattura relativa agli interventi da asseverare e la verifica che su tali fatture sia indicato il Contratto Nazionale del lavoro adottato dall’impresa
- il bonifico della quota a carico del cliente (che non deve necessariamente essere parlante)
- una copia del progetto e del computo metrico
- la visura catastale o la copia del contratto di locazione registrato
- la relazione del tecnico sulla congruità dei costi, da redigere su fac simile che puoi trovare a questo link (inserire link dove scaricare il fac simile)
- la fotocopia della carta di identità e del codice fiscale del titolare dell’immobile
- in caso di condominio, codice fiscale del condominio, dell’amministratore e di tutti i condomini, a cui vanno associate anche le rispettive tabelle millesimali
- in caso di Superbonus 110%, l’Asseverazione Enea completa con codice ASID
Si nel senso che il credito fiscale “era”, cedibile da chiunque a chiunque e senza alcuna limitazione di fatto diventando così una sorta di moneta alternativa, tuttavia a seguito di numero e gigantesche truffe lo stato è dovuto correre ai ripari mettendo dei limiti alla cessione del credito.
Purtroppo il meccanismo della cessione del credito ha creato delle colossali truffe ai danni dello stato che ha effettuato degli interventi correttivi:
in primo luogo con un decreto a fine 2021 ha di fatto reso responsabile il cessionario (l’acquirente dei credito) che avesse il timore di un uso fraudolento del credito invitandolo ad astenersi dall’acquisto di tale crediti (e questo già a frenato di molto il mercato) poi con il decreto 4/2022 (in vigore dal 27 Gennaio 2022) ha vietato la cessione multipla; quindi in sostanza il credito può essere ceduto solo una volta o dal contribuente o dall’impresa che ha fatto lo sconto in fattura e questi può cederlo solo ad un istituto finanziario.
Oltre a questo tipo di intervento il Governo ha introdotto delle sanzioni molto più stringenti per le false asseverazioni.
Sono due cose completamente diverse; con il primo un credito d’imposta “potenziale” si trasforma in un credito esigibile e spendibile ed il visto di conformità certifica la correttezza della documentazione rispetto a quanto previsto dalla norma, con il secondo si attesta che l’impresa affidataria dei lavori (e quindi non necessariamente riguardano opere che generano crediti d’imposta) per quel determinato lavoro ha utilizzato un numero di addetti idonei e che per tali maestranze ha correttamente pagato i contributi e gli oneri assicurativi. Per maggiori dettagli sul Durc di Congruità
Il cliente può richiedere a BBSPRATICHE di effettuare dei controlli sulle imprese affidatarie dei lavori; molto spesso infatti il cliente non si preoccupa di questo aspetto perchè pensa che sia più interesse dell’impresa verificare la solvibilità del cliente che il contrario; purtroppo questo modo di pensare è sbagliato; tanto è vero che le grandi imprese prima di affidare delle forniture o lavori a qualcuno fanno le verifiche; inoltre non ci dovrebbe essere un controllo preventivo prima dell’affidamento dell’appalto, ma anche un monitoraggio periodico della situazione e per rilevare eventuali situazioni di rischio. Ricordiamoci sempre che prevenire è meno costo di curare!
Inoltre il cliente qualora non sappia a chi rivolgersi può richiedere a BBSPRATICHE il rilascio del visto di conformità attraverso dei consulenti abilitati a rilasciare questo tipo di certificazione.
Vuoi essere ricontattato sull’argomento oppure vuoi un offerta compila il form sostante indicando: valore del bonus, se si tratta di una singola unità immobiliare o un condominio e quindi numero di unità abitative ; il tipo di intervento (sisma bonus, eco, facciate, ecc)