Qui le cose si complicano perché un conto è il diritto degli eredi a ricevere la propria parte, un altro conto è invece entrare nell’impresa sostituendo il proprietario deceduto. Innanzitutto va fatta una distinzione tra ditte individuali ed il possesso di quote di una impresa. Nel primo caso la ditta individuale “muore” insieme al proprietario non essendo due soggetti diversi (sono in sostanza due membri dello stesso corpo…non divisibili); in questo caso tuttavia gli eredi possono decidere se continuare l’attività ed in tal caso si forma una sorta di comunione in attesa che sia formalizzata la società fra eredi o che uno degli eredi ne assuma il controllo; tuttavia sul piano formale l’impresa del De cujus muore e nasce la nuova impresa la quale si vedrà assegnata crediti e debiti dell’impresa uscente; contratti, clienti, asset; ecc.
Nel caso invece il De Cujus era un socio di una società le cose sono molto più semplici; impresa e proprietà sono soggetti “diversi” e di conseguenza la società potrebbe continuare ad operare senza particolari problemi; tuttavia in questo caso bisogna verificare quali sono le regole statutarie che potrebbero vietare l’ingresso di soci diversi da fondatori o l’ingresso di nuovi soci. Ad esempio anche se eredi, potrebbero essere soggetti ad approvazione degli altri (consenso evidentemente non certo); in tal caso gli altri soci hanno l’obbligo di liquidare gli eredi.
Ulteriore riflessione va fatta invece sulla reale fattibilità di proseguire l’attività; infatti a prescindere dalla società possono sussistere dei vincoli che non consentono un passaggio diretto; ad esempio ci sono attività che prevedono che il titolare abbia specifici requisiti (titolo di studio, particolari certificazioni, ecc) che potrebbero non essere posseduti dall’erede; oppure l’erede ha commesso dei reati che non sono conformi ai requisiti previsti imposti per quella tipologia di attività; altri vincoli sono di carattere commerciale. Infatti se è vero che l’erede non ha difficoltà ad esercitare il suo diritto, ben diversa è invece la possibilità di poter continuare a godere della fiducia da parte dei clienti e fornitori; li le cose possono essere molto più complicate di quello che si pensa.
Questo problema è valido sia che parliamo di ditte individuali che di società; ma di certo è decisamente più rilevante il problema per le imprese individuali.
Pertanto in questi casi è sempre meglio rivolgersi a specialisti qualificati per evitare di fare errori di cui poi ci si potrebbe pentire amaramente.
Attenzione un conto è trovare un professionista qualificato che vi supporti sugli aspetti giuridici-amministrativi, un altro conto è colui che vi supporta anche sul piano delle valutazioni più operative, ad esempio sugli aspetti commerciali, marketing, organizzativi, tecnologici e BBSPRATICHE è probabilmente un partner giusto.