Muoviti in tempo per richiedere il nuovo certificato di regolarità contributiva e fiscale a seguito dell’art 4 comma 1 DLGS del 26/10/2019 (responsabilità solidale appalti) . Per effetto del nuovo decreto legge ci sarà un esplosione delle richieste che avrà come effetto un sovraccarico di lavoro presso l’Agenzia delle Entrate e di conseguenza tempi di rilascio molto lunghi. Ti invitiamo quindi a muoverti con congruo anticipo; per essere più efficiente e non perdere tempo prezioso puoi richiedere questo servizio al ns ufficio tramite il presente modello. Se vuoi approfondire
..Fu introdotta diversi anni fa, poi fu sospesa, e di nuovo reintrodotta: è la norma in base al quale il committente di un appalto è responsabile in solido del pagamento dei contributi, degli oneri assicurativi e delle trattenute erariali effettuate sui lavoratori dalle imprese appaltatrici e relativa filiera delle imprese subappaltatrici. La norma reintrodotta alla fine del 2019 entra in funzione con i salari di Gennaio 2020 e si applica a tutte le forniture alto tasso di impiego di manodopera e con importi superiori a 200.000€ l’anno (il limite non è legato alla singola fornitura ma al volume di ricavi effettuati dall’impresa fornitrice) La norma prevede che il committente entro 5 giorni lavorativi dalla scadenza dovrebbe farsi dare dall’appaltatore gli F24 pagati con la lista di tutti i lavoratori impiegati nell’appalto e relativi compensi; siccome questa disposizione presenta delle difficoltà gigantesche per non dire insuperabili, l’Agenzia delle Entrate con la circolare del 6-02-2020 ha predisposto uno specifico certificato che sostituisce tale gravosa incombenza ; tale certificato che di fatto rappresenta il fratello gemello del vecchio certificato dei carichi tributari che può essere richiesto tramite il seguente modello. Tuttavia tale certificazione è messa a disposizione solo ad alcune fattispecie di imprese ( ma solo per alcune tipologie di imprese ovvere per le imprese che hanno tassi ) le altre invece devo trasmettere le deleghe F24 al committente. Per questa incombenza l’Agenzia delle Entrate con la seguente circolare (ha chiarito come deve avvenire tale comunicazione ovvero le deleghe di pagamento che dovranno essere effettuate tramite i sistemi telematici verranno trasmesse in copia anche al committente; in ragione a ciò tali imprese dovranno fare tanti F24 quanti sono i committenti) Fatto salvo interventi legislativi sempre possibili bisogna considerare che i tempi di evasione del certificato dei carichi tributari è su Roma non inferiore ai 45 giorni (quando va bene); il problema è che mentre questo certificato veniva richiesto da poche imprese il nuovo certificato coinvolgerà un numero decisamente più alto; inoltre il nuovo certificato avrà una validità inferiore di un 1/3 ( 4 mesi invece che 6) con conseguente aumento delle richieste da parte dell’impresa interessata (3 richieste l’anno invece di due) . Nota positiva ; il nuovo certificato è esente da bolli (44,00€ risparmiate). Per una visione ampia del problema si consiglia la visione del documento principale dell’Agenzia delle Entrate