La Regione Lazio con l’attuazione della DGR n. 722 del 13.10.2020 ha destinato un fondo di € 10 Milioni di Euro, per le imprese della ristorazione che nella loro attività usano i prodotti agroalimentari tipici della regione. Tale bando è poi è stato chiuso per effetto di un grosso problema informatico che blocco l’intera regione nell’Agosto del 2020. Successivamente con la delibera n.923 del 14/12/2021 la Giunta Regionale ha ri-emesso il bando a disposizione delle imprese interessate e lo ha pubblicato in data 19/01/2022.
L’elenco è cospicuo qui di seguito si riportano quelle più significative ovvero quelle che hanno come attività prevalente il seguente codice ateco
- 56.30.xx- Br ed altri esercizi simili senza cucina
- 56.10.11- Ristorazione con somministrazione
- 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
- 56.10.50 – Ristorazione su treni e navii
- 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting
- 47.11.XX – Ipermercati, Supermercati, discount, venditori ambulanti, negozi al dettagli di genere alimentari
- 10.71.XX – Produttore prodotti freschi
Il contributo è pari al 50% degli acquisti inerenti i prodotti oggetto dell’incentivo per un valore minimo di € 2.000,00 ad un valore massimo di € 10.000,00. Di conseguenza il contributo va da € 1000,00 ad € 10.000,00 ; l’iva ovviamente va sempre esclusa
Si tratta di prodotti tipici del Lazio prodotti ovviamente da imprese localizzate nel territorio; ecco l’elenco completo dei prodotti
Ovviamente le fatture possono riportare anche prodotti diversi ma il contributo si ottiene solo su questi.
Quando finiscono i fondi
- Essere iscritto al Reg. delle imprese sul territorio laziale prima alla data di pubblicazione (la sede legale può essere anche fuori dal territorio purchè l’attività di ristorazione è esercitata sul territorio)
- I prodotti devono essere acquistati e pagati dopo il 19 Gennaio 2022
- I pagamenti devo essere effettuati con strumenti tracciabili
- I prodotti devono essere acquistati da produttori regionali (massimo 4 produttori)
- Ovviamente bisogna essere a posto con il pagamento dei contributi; non aver commesso alcuni tipi di reati, ecc (nel caso ci si trovi in situazioni che potrebbero essere problematiche è bene prima fare delle opportune verifiche)
Per presentare la domande non è necessario che siano presentate le fatture quietanzate ovvero già pagate; tuttavia il contributo è erogato solo previa presentazione delle quietanze di pagamento.
Il bando cita entro 20 giorni, ovviamente bisogna aver presentato le fatture e le relative quietanze
L’impresa può presentare al massimo 2 domande ovviamente gli acquisti devono riferirsi a forniture diverse
DOCUMENTI AL FINE DI PRESENTARE LA DOMANDA
- Documento amministratore
- Visura Camerale (non è necessaria ma è importante per evitare errori)
- Telefono, mail aziendale
- IBAN
- Fattura proforma, preventivi; è evidente che i prodotti oggetto del contributo siano evidenziati
- Per ridurre i tempi ed i costi del servizio si consiglia di procedere secondo quanto indicato nel file allegato
Ai fini del pagamento del contributo
- Fatture quietanzate con indicazione “Spese sostenute a valere sul bando BONUS LAZIO KM ZERO (0)””, in alternative le fatture elettroniche
- Ricevuta di pagamento con strumenti tracciabili e relativo estratto conto
ovviamente questi documenti possono anche essere presentati insieme alla domanda in tal caso non è necessario allegare fatture proforma o preventivi
Il costo del servizio è proporzionale al numero di documenti/fatture che vanno presentate ed in sostanza legate all’importo; inoltre dipende se il cliente ci manda tutto insieme e quindi ci invia la documentazione pronta per richiedere la liquidazione o se invece vuole prima inviare la domanda e poi successivamente bisogna inviare la richiesta di liquidazione. Il cliente può optare per il pagamento solo ed esclusivamente dopo l’approvazione; in tal caso verserà un costo superiore per il servizio del 30%. Si ribadisce che l’elenco dei prodotti acquistati, la classificazione è a carico del cliente.