Qui di seguito gli argomenti che abbiamo selezionato per il mese di Dicembre 2022; ti facciamo tuttavia presente che questi rimangono semplicemente degli avvisi; insomma se ci si aspetta di saperne un po’ di più su una certa cosa è necessario consultare l’ulteriore documentazione se disponibile oppure compilare il form sottostante per ricevere assistenza da parte nostra.
il 16 Dicembre scade il termine per il pagamento di una delle tasse più odiate: la tassa sulla casa. Si ricorda che
a) si ricorda che sono tenuti al pagamento coloro che hanno i diritti reali come la piena proprietà e gli usufruttuari, nonchè i residente all’estero
b) che prima di paga il contribuente sarebbe bene che andasse a controllare sul sito del comune ove è localizzato l’immobile per verificare le delibera della giunta comunale in merito all’imposta nell’anno corrente; tuttavia nel caso del Comune di Roma si conferma le regole e le aliquote dell’anno precedente.
Ovviamente ci sono delle riduzioni e delle esenzioni per i quali si rimanda al successivo paragrafo
I contribuenti possono godere delle agevolazioni nei seguenti casi:
- Riduzione del 50% si applica s8gli immobili storici ed inagibili.
- Esenzione totale in caso di occupazione
- Riduzione del 25% nel caso di locazione con contratto a canone agevolato, purchè sia asseverato dalle associazioni territoriali
- Riduzione del 62,5% ai residenti all’estero aventi una pensione internazionale purchè l’immobile non sia locato
Lo sconto del 50% si applica anche ai comodati d’uso gratuito concesso ai parenti in linea retta ma solo se:
- il contratto di comodato sia registrato
- il comodatario vi stabilisca la residenza
- il comodante abbia un solo immobile o un altro immobile in cui vi risiede ma entrambi nello stesso comune
Si evidenzia inoltre che le agevolazioni si applicano solo ad immobili ad uso abitativo e non accatastate come A1,A8 e A9
Va inoltre evidenziato che nei casi particolari come alcuni di quelli sopra è necessario predisporre una comunicazione specifica al Comune
Purtroppo malgrado i tentativi di dare una stabilizzazione a questo strumento di pagamento alternativo; crediamo che il meccanismo di cessione dei crediti nei confronti almeno degli istituti finanziari si sia definitivamente arenato o quasi. Infatti diverse banche a cominciare dalle Poste Italiane hanno comunicato di aver sospeso la concessione di crediti tramite la cessione del credito d’imposta. Inutile andare a sondare colpe o responsabilità ma una cosa è certa, il volume di questic crediti è talmente elevato che ha saturato le capacità di molte organizzazioni che hanno acquistato tale crediti. Cosa fare
a) in primo luogo si ricorda che il beneficiario del credit può sempre aspettare e recuperare il proprio credito anno per anno; purtroppo questo presupponga che si abba i soldi per pagare le imprese
b) quando si danno i crediti valutare sempre se l’impresa ha certa capacità finanziaria; strumenti in tal senso che possono dare una mano ce ne sono e noi ovviamente li abbiamo
c) le imprese ed i privati in caso di necessità possono rivolgersi a canali alternativi dove vendere i propri crediti; uno di questo è il market place messo a disposizione da Infocamere, qui coloro che vantano crediti d’imposta e che hanno bisogno di liquidità possono rivolgersi per cedere i loro crediti a chi invece ha liquidità. Come funziona? Il Sig. TIZIO vanta un credito d’imposta X che mette in vendita al prezzo di X meno Y; il Sig Caio ha liquidità ed acquisto questo credito che userà per pagarci le sue tasse fino alla sua scadenza; Caio guadagnerà dalla differenza. Il sistema è sicuro perchè comunque il pagamento verrà effettuato da un terzo che funge un po’ da notaio che fa la funzione della banca; ovvero Caio versa i soldi del credito non a Tizio direttamente ma a questa banca, la quale verserà i soldi a Tizio solo dopo che Tizio avrà girato i crediti a Caio sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Il difetto ovviamente di questo è che nel caso Caio abbia bisogno di soldi purtroppo non potrà rivendersi il credito ancora da consumare e dovrà aspettare la sua naturale scadenza; quindi l’investimento va fatto solo da coloro che possono disporre di una somma e che pensano di non averne bisogno pe rmolto tempo (5-10 anni).
Ovviamente il ns. ufficio è a disposizione per supportare tutti coloro che avessero necessità in tal senso
Le imprese del settore HO.RE.CA, appartenenti ai seguenti codici ATECO, possono richiedere un contributo a fondo perduto fino al 6 Dicembre per le perdite subite a causa della pandemia. le imprese che hanno perso almeno il 40% del loro volume d’affari nel 2021 rispetto al 2019.
- 56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
- 56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
- 56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina;
- 93.11.2 – Gestione di piscine;
- 96.09.05 – Organizzazione di feste e cerimonie.
Il contributo verrà erogato con bonifico direttamente dall’Agenzia delle Entrate previa domanda direttamente tramite il portale dell’agenzia stessa. Ovviamente siamo a disposizione dell’imprese per aiutarle a richiedere il contributo, tuttavia per la presentazione della domanda sono necessarie informazioni che in genere ha il commercialista e quindi sarebbe opportuno rivolgersi a lui e solo in caso estremo a noi.
Per saperne di più https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/-/provvedimento-del-18-novembre-2022
Con il mese di Dicembre anche ai lavoratori domestici è dovuta la tredicesima mensilià ovvero un intera mensilità pari alla retribuzione globale, la quale include anche l’indennità sotitutiva di vitto ed alloggio. Ovviamente se il collaboratore ha lavorato per un periodo di tempo inferiore ai 12 mesi gli andrà corrisposto un compenso proporzionalmente inferiore. Ovviamente se il datore di lavoro ha deciso di corrispondere la tredicesima mensilità direttamente in busta paga ogni mese, nel mese di dicembre sarà dovuta solo la quota del mese ma comunque sarà necessario emettere una busta paga dedicata alla tredicesima. Ovviamente coloro che si rivolgono a noi per il servizio non dovranno far nulla in quanto provvediamo noi a predisporre il tutto.
Alla fine di ogni anno scadono tutte le dichiarazioni ISEE elaborate nel corso del 2022; è possibile quindi da gennaio cominciare a presentare la nuova dichiariazione; per questo sarebbe opportuno cominciare a recuperare la documentazione: estratti conto bancari-postali relativi alla fine del 2021, dichiarazione redditi, ecc. Ad oggi non abbiamo indicazioni su eventuali novità rispetto all’anno in corso ed è per questo che non abbiamo ancora aggiornato la nostra Check List che è possibile scaricare gratuitamente al seguente indirizzo https://www.bbspratiche.it/wp-content/uploads/Check-list_ISEE-2022.pdf . Ovviamente sarà nostra cura aggiornare il documento e ad informare la clientela
Con una circolare del 29 Novembre l’Agenzia delle Entrate ha dato un ulteriore proroga di 2 mesi alle imprese per dichiarare gli aiuti di stato ricevuti per il Covid. Perchè questa dichiarazione? Perchè? Perchè gli aiuti devono rientrare all’interno di un tetto imposto dalla comunità europea altrimenti; Ora siccome i fondi sono stati erogati da diversi enti e lo hanno fatto senza un preventivo controllo al fine di rispondere a criteri di necessità e tempestività si rende necessario verficare se ci sono delle imprese che hanno superato questo tetto. Se non hai ancora ottemperato a questo adempimento parlane con il tuo commercialista è anche possibile che non sei tenuto a farlo.