Segnaliamo gli impegni e le novità più rilevanti che cadono nel mese sia per cittadini che per operatori economici; cogliamo l’occasione per informarti che i nostri uffici il Lunedì mattina apriranno alle 10.00 invece che alle ore 09.00
Nel mese di Giugno-Luglio il governo aveva riconosciuto ai lavoratori dipendenti e pensionati un bonus di € 200,00 per redditi fino a 35Mila per compensare gli aumenti dei costi energetici; lasciando fuori una larga fascia di contribuenti; con l’ultimo decreto di Settembre è stato esteso anche ai lavoratori autonomi tra cui anche i commercianti. Gli interessati possono inviare la domanda tramite il portale Inps o rivolgendosi ai patronati; ovviamente posso richiederlo al ns. ufficio. Termine per le domande 30 Novembre.
Abbiamo riscontrato un aumento consistente del ritardo nella gestione di queste domande; sicuramente si sta pagando i ritardi accumulati per effetto della pandemia; in ragione a ciò consigliamo per velocizzare l’esame del procedimento di inviare la documentazione per PEC. I clienti che si trovano in tale situazione ed hanno difficoltà nell’inviare la mail PEC possono rivolgersi ai ns. uffici prenotando un appuntamento direttamente su questo sito e portando con se la relativa documentazione
Se hai ricevuto una cartella dall’Agenzia delle Entrate nella quale ti contestano determinate somme e sei convinto che la richiesta non è dovuta puoi tentare di accedere al servizio CIVIS che l’agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti; se invece per dimostrare le tue ragioni hai bisogno di recuèerare un modello F24 pagato che non riesci a trovare allora sappi che in tuo soccorso c’è il tuo cassetto fiscale. Ricordati che utilizzare questi servizi devi entrare nella tua area riservata dell’Agenzia delle Entrate.
L’argomento è ampio e molto tecnico per poterlo affrontare in questo trafiletto, tuttavia se si pensa che questa cosa riguarda solo le grandi imprese commette un grave errore; il nuovo codice della crisi aziendale impatta tutti anche le piccole imprese; infatti esistono delle precise responsabilità in capo agli amministratori che non riescono a dimostrare di aver adottate tutte le misure necessarie per prevenire crisi aziendali; inoltre con il nuovo codice alcuni organi come l’ Agenzia delle Entrate, Inps Inail, hanno l’obbligo di segnalare le imprese che sono a rischio di insolvenza con tutto quello che ne deriva. Alla luce di ciò si consiglia di
confrontarti con il tuo consulente fiscale ed adottare strumenti e metodologie di controllo all’interno alla tua impresa
Ad esempio a titolo puramente indicativo ma non esaustivo è quello di valutare l’impatto sull’operatività della propria impresa se qualche fornitore o qualche cliente dovessero entrare in difficoltà; se da tale analisi dovessero emergere dei possibili rischi, è altamente consigliabile dotarsi di strumenti di “monitoraggio”; in tal caso vi invitiamo a contattarci perchè abbiamo qualcosa da raccontarvi. Nel frattempo qualora la tua impresa fosse in difficoltà ti consigliamo di fare il test elaborato dalle camere di commercio che ti permetterà di fare una prima valutazione e nel caso avviare la procedura prevista dal nuovo codice, previa sempre consultazione del tuo consulente fiscale
A seguito Decreto Legislativo n. 104 del 27 giugno 2022 i datori di lavoro che assumono personale devo fornire una serie di informazioni sul contratto di lavoro direttamente nella lettera di assunzione; tale norma si applica anche ai lavoratori domestici
– L’identità delle parti
– Il luogo di lavoro
– La sede o il domicilio del datore di lavoro
– L’inquadramento, il livello e la qualifica attribuiti al lavoratore
– La data di inizio del rapporto di lavoro e la tipologia del rapporto (se a termine o a tempo indeterminato)
– La durata del periodo di prova, a delle ferie e di eventuali congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore
– L’importo iniziale della retribuzione con indicazione del periodo e delle modalità di pagamento
– La distribuzione dell’orario ordinario di lavoro (se imprevedibile, il lavoratore va informato)
– La durata e la forma del preavviso e la procedura in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore
– Il contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro con l’indicazione delle parti che lo hanno sottoscritto
– Gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali ed assicurativi dovuti dal datore di lavoro.