Lo Stato ed in particolare il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) hanno costituito un fondo di 40 milioni di Euro da destinare alle imprese femmini, ovvero imprese già costituite o da costituire, la cui proprietà vede la netta prevalenza di donne. Il fondo è gestito dall’impresa controllata dal MISE: Sviluppo Italia. Le persone interessate ad ottenere questo finanziamento possono chiedere supporto al nostro ufficio. Il bando è disponibile al seguente indirizzo
Tutte le imprese costituite nelle quali le donne ne siano le titolari ovvero abbiamo quote di maggioranza nel caso di società; nello specifico almeno il 60% nelle cooperative ed almeno il 66% nelle società di capitali come SRL ed SPA. Sono inoltre ammesse le lavoratrici autonome con la partita iva aperta da meno di 12 mesi dalla presentazione della domanda ovvero anche i professionisti e le donne disoccupate che intendono avviare un impresa
Il contributo è concesso in linea di massima per quasi tutti i settori: dall’industria, ai servizi, al commercio; sono esclusi il settore finanziario, l’agricoltura e la pesca
L’investimento massimo ammesso per le imprese da costituire è di € 250.000,00 mentre per le imprese già costituite è di € 400.000,00
L’aiuto può essere concesso solo alle micro e piccole imprese e nel caso delle imprese già costituite il contributo non può essere dato a imprese che si siano costituite per fusione o che abbiamo già distribuiti gli utili; diversamente gli aiuti possono essere concessi sulla base del DE MINIMIS (max 200.000,00 in tre anni all’impresa unica; un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.)
Inoltre le imprese non vi rientrano le imprese alle quali sono stati revocati altri finanziamenti ma non li hanno restituiti; non essere sottoposto a procedure concorsuali, non essere in stato di difficoltà
Le imprese da costituire invece dovranno essere costituite entro 60 giorni dalla data di concessione del contributo
Per progetti fino a € 100.000,00 e’ riconosciuto un contributo a fondo perduto del 80% (90% in caso di donne disoccupate) ma con un massimale di € 50,000.00;
Per progetti da 100 Mila a 250 Mila è riconosciuto un contributo a fondo perduto del 50% con un massimale di € 1250.000,00
Le spese in capitale circolante non può eccedere il 20% del finanziamento
Imprese costituite da più di 12 80% del piano di investimento per le sole spese ammissibili di cui il 50% a fondo perduto ed il 50% in finanziamento; l’investimento nel suo complesso non può superare € 400.000,00.
Le spese in conto capitale non possono eccedere il 20% delle spese ammissibili per le imprese con meno di 36 mesi
Per le imprese con più di 36 mesi le spese in conto capitale possono arrivare al 25% delle spese ammissibili ed il rimborso avviene esclusivamente a fondo perduto
Il finanziamento è a tasso zero; non è richiesta alcuna garanzia ed è rimborsabile in 8 anni; inoltre il piano di rimborso decorre dal 12° mese dall’ultima rata di concessione; di conseguenza complessivamente si ha disposizione un periodo di 11 anni dalla data di concessione (8 anni di rate; 2 anni per l’esecuzione del progetto ed 1 anno di pre-ammortamento)
- immobilizzazioni ( materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata; mmateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
- servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- Esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (o 25% per le imprese oltre i 36 mesi) delle spese complessivamente ritenute ammissibili.
- Le esigenze di capitale circolante di cui al comma 2, lettera e) devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
d) oneri per la garanzia di cui all’articolo 17, comma 3.
Un elenco completo tuttavia è disponibile sul sito del ministero
Si riporta per intero quanto previsto dall’art 10 comma 5: “sono, in ogni caso, ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della
domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA ai sensi dell’articolo 8, comma 5. In sostanza possono essere indicate anche le spese sostenute dopo l’avvio dell’impresa tenendo in considerazione che l’impresa deve essere aperta da non più di 12 mesi dalla presentazione della domanda.
Soluzione 1): si chiude il progetto e lo si rendiconta con le relative fatture quietanzate in sostanza bisogna aver pagato tutto
Soluzione: 2) Si divide il progetto in tre stadi di avanzamento di cui il primo deve essere almeno pari al 40%; ad ogni stato di avanzamento si richiede l’erogazione
Soluzione 3) Si richiede un acconto del 20% senza alcuna rendicontazione ma si deve presentare una fidejussione e poi si procede a SAL
In tutti i casi la chiusura del progetto e di conseguenza il Saldo finale è concesso solo dopo aver pagato tutte le fatture
No, sono ammesse le imprese presenti sul territorio italiano e non ci sono limiti di età
24 mesi dalla data di concessione
Si lo stato mette a disposizione un voucher attraverso il quale acquistare un supporto da parte di società specializzate
BBSPRATICHE è un azienda che ha le competenza e l’esperienza per seguire pratiche di finanziamento agevolato e noi stessi siamo una prova vivente della ns. capacità di poter presentare progetti
Noi possiamo dare un valore reale al cliente, in quanto possiamo aiutarlo a valutare anche quegli aspetti secondari che spesso si è portato a trascurare e che possono rappresentare un rischio come le autorizzazioni amministrative, gli aspetti giuridici, ecc. I servizi offerti sono i seguenti:
- Prima valutazione ovvero la fattibilità del progetto rispetto al bando; questa fase è erogata gratuitamente
- Check list dei documenti e delle informazioni da produrre; indicazioni dei punti sul quale avere maggiore attenzione al fine di conseguir il miglior punteggio possibile
- Business Plan
- Presentazione dell’istanza telematica
Fatto salvo il supporto gratuito messo a dispozione dal MIse; BBSPRATICHE, puo’ sostenere il cliente in diversi ambiti
- Dotarlo di firma digitale e pec
- La fase di avvio ( aprire la partiva iva o iscriversi al registro delle imprese; affiancarlo nella costituzione della società, richiedere eventuali autorizzazioni amministrative come la SCIA)
- fornire un supporto contabile per la fase di avvio (che non è come si pensa erroneamente il commercialista)
- fornire un supporto anche tecnologico su alcune tematiche
- assisterlo per gli aspetti contrattuali
Il bando prevede un sistema di valutazione di tipo qualitativo pertanto ad ogni domanda sono assegnati dei punti per ogni criterio di valutazione; nel complesso la domanda deve raggiungere un numero minimo di punti per poter accedere al finanziamento; ovviamente le domande sono esaminate in ordine cronologico. Alla luce di ciò la raccomandazione è quella presentare un progetto il prima possibile ma soprattutto di farlo in “qualità” e per farlo bene è necessario tempo e competenza; astenersi quindi da coloro che vogliono improvvisare, che non vogliono investire in tempo e risorse proprie.
Le domande si presentano sul sito Invitalia secondo questo calendario:
- Avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
- Sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022
Tuttavia è bene sempre verificare lo stato dell’arte sul sito del ministero
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