Perchè oggi serve la firma digitale
Sul piano giuridico un documento deve essere autentico ovvero deve essere firmato dalla/e persona/e che dichiarano di firmare e non deve essere stato manomesso ovvero deve essere integro nel contenuto ed autentico nell’autore e considerando che nel digitale le modifiche sono piuttosto facili da fare, è evidente che questo può rappresentare un problema per dare validità giuridica ad un contratto. La firma digitale forte, quella di cui stiamo parlando risponde a questa esigenza.
A chi è utile ed indispensabile la firma digitale
La firma è utile tutti i cittadini indipendentemente dal loro ruolo nella società, purchè maggiorenni; ovviamente professionisti ed imprenditori , nonchè persone apicali con poteri di rappresentanza ad esempio il direttore tecnico di un impresa o il diregente pubblico sono quelle figure che utilizzano tale strumento con una certa regolarità e di conseguenza ne hanno assoluto bisogno
Come si richiede la firma digitale e quanto tempo è necessario per il suo rilascio
E’ necessario rivolgersi ad un centro abilitato come BBSPRATICHE; presentandosi con documento di identità in corso di validità e codice fiscale; per alcune tipologia di firma è necessario anche uno smartphone e di conseguenza di un numero mobile. Presso il ns. ufficio i tempi per l’emissione sono nell’ordine di circa 15 minuti. Per conoscere prezzi e prenotare la firma digitale
Quali tipi di dispositivi si possono richiedere
Sono tre 3 i dispositivi più usati: . la SMART CARD, Il primo dispositivo che fu immesso sul mercato; per funzionare tuttavia richiede un lettore da collegare alla porta USB del proprio PC e bisogna installare sul pc il software necessario che è messo a disposizione gratuitamente dal produttore; la seconda opzione è la chiavetta USB o token che ha il vantaggio di avere tutto il software necessario integrato nella chiavetta; la terza opzione è la firma digitale remota e la firma digitale Wirelessi. Noi consigliamo la smart card agli uffici professionali, quelli che utilizzano la firma con elevata frequenza a causa dell’elevata affidabilità e basso costo; la chiavetta serve a chi ne fa un uso non frequente e soprattutto chi deve utilizzarla su diverse postazioni; oppure da persone che hanno dimestichezza con l’informatica o che non hanno i diritti di amministratore sulla macchina; la terza e quarta opzione la consigliamo come dispositivo di firma aggiuntivo per le persone che sono in continua mobilità e che fanno un largo di tablet e smartphone.
Cos’è la firma digitale remota e che differenza c’è con la Wireless? È diversa dalla firma digitale?
Sul tale argomento vi rimandiamo alla seguente pagina
E’ possibile abbinare la carta nazionale dei servizi (CNS)
Certamente si, ma solo sui primi tre dispositivi. Si ricordo che il CNS non serve a firmare i documenti ma è uno strumento di autenticazione per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione come l’Agenzia delle Entrate, l’INPS, ecc; è da evidenziare che questa prestazione può essere sostituita dallo/SPID, tuttavia esistono ancora molto servizi che funzionano solo con il CNS e quindi siccome in fase di emissione della firma digitale non comporta un costo aggiuntivo noi lo consigliamo sempre.
E’ possibile ritirare la firma per delega
Assolutamente No; necessario farsi riconoscere
Firma digitale o pec? Quali differenze e similitudini
I due strumenti sono alquanto diversi tra loro anche se possono essere un ottima “accoppiata”; la firma serve appunto per firmare un documento digitale; la pec serve per trasmettere in maniera sicura un informazione; per entrambi il vero vantaggio è la piena validità legale. E’ possibile ma come limite estremo che i due strumenti possano sovrapporsi. Ad esempio se Paolo facesse un documento con sopra scritto “Io lavoro ai servizi segreti americani” e lo firmo digitalmente : chi lo legge ha la certezza che a firmarlo è stato effettivamente Paolo e che lo stesso non è stato manomesso; ma come quel documento sia arrivato al lettore, quando sia stato sottoscritto(almeno che non uso le marche temporali-vedi avanti) e quando sia arrivato al destinatario non è rilevante e comunque se lo fosse non sarebbe un dato certo sul piano legale; inoltre Paolo potrebbe non sapere chi ha letto quella sua dichiarazione; invece se quella stessa cosa Paolo la trasmette con la PEC allora si ha: 1) la certezza che è stato paolo a mandarla; 2) la data e l’orario della trasmissione; 3) la data e l’orario della ricezione; 4) Il destinatario. Apparantemente uno potrebbe dire ma allora usiamo solo la PEC: no perchè la PEC è limitata nello spazio e nel tempo (può essere inviata ad un numero limitato di soggetti che comunque devono essere conosciuti e devonopossede la PEC come Paolo; la validità legale è limitato al testo scritto nel corpo e non nell’eventual allegato che per avere piena validità deve essere firmato digitalmente; la trasmissione è riferito al momento X mentre un informazioni potrebbe essere lavorata molto tempo dopo; e diverse altre limitazioni sul quale non è il caso di soffermarsi
La data del documento con il dispositivo di firma digitale ha validità legale
Purtroppo no, quella data potrebbe non essere accettata ovvero avere validità legale in quanto può essere facilmente manomessa; questo perchè la data della firma corrisponde alla data impostata sul device di firma che sappiano non essere un valore certo in quanto può essere modificato da chiunque.. Per poter apporre data certa al documento bisogna usare le MARCHE TEMPORALI (o data stamp); che sono dei timbri digitali apposti da un sistema terzo e che fornisce una data ed un orario certo, immodificabile e valido sempre in qualsiasi circostanza. Le marchi temporali possono essere acquistate a blocchi di qualche decina, centinaia o migliaia di pezzi e costano di fatto qualche centesimo cadauna
Ci sono siti che non richiedono il riconoscimento personale e poi spediscono il dispositivo
Si ci sono siti che offrono questo servizio tramite due procedure: la registrazione video, che non è mai gratis, oo alternativamente richiedendo la persona trasmetta per posta l’atto notorio ovvero un documento prodotto presso un pubblico ufficiale (solitamente presso il notaio o il comune). Si tratta di procedure onerose (si pensi ad i scosti aggiuntivi da sostenere per queste cose nonchè quelli di spedizione, alla fine si rischia di spendere di più) ma cosa più critica sono i tempi incerti. Infatti usando queste procedure i tempi sono piuttosto lunghi (circa 10 giorni) .e non sempre tutto fila liscio; siccome solitamente si ha bisogno della firma in tempi piuttosto brevi, il rischio di non ricevere il prodotto nei tempi giusti e non aver più il tempo necessario per approvvigionarsi di nuovo è molto ma molto alto. Insomma è una procedura che noi sconsigliamo proprio per questo motivo
Ho la firma scaduta cosa devo fare
I certificati installati nel dispositivo sono rinnovabili solo prima della scadenza; superata quella data non è possibile far nulla; tuttavia la differenzaRimuovi immagine in evidenza fra rinnovare i certificati o rifarli di nuovo è praticamente insignificante, quindi noi alla fine forniamo una nuova SIM. Si evidenzia che per coloro che hanno la TOKEN ovvero la chiavetta USB devono solo cambiare la SIM interna e non tutto il dispositivo. Se vuoi rinnovare la tua firma digitale
Quali sono i maggiori produttori di firme digitali
I più importanti sono Aruba, Infocert, Namirial; esistono altri produttori di minor spessore; noi distribuiamo Aruba e Namirial; Questo non va confuso con il marchio che compare sul prodotto che potrebbe essere di un terzo soggetto; insomma la tecnologia è di una di questi marchi ma poi per ragioni commerciali ce ne sono tanti altri; ad esempio i prodotti Namirial per noi sono marchiati Team Service
Ci sono differenze tra i diversi produttori
Sul piano della funzione “firma” tutti i produttori sono equali in quanto sono tenuti ad immettere sul mercato prodotti che rispondono agli stessi requisiti tecnici stabiliti dall’Agenzia Digitale e devono garantire l’interoperabilità; è possibile invece che i rispettivi software dispongono di alcune funzionalità specifiche; questo consente di poter firmare documenti con un programma di firma rilasciato da un provider diverso dal dispositivo di firma posseduto
Cosa succede se perdo i codici
Se perdi il PIN tramite il PUK si può inmpostare il nuovo PIN, se perdi il PUK la SIM è inutilizzabile, si può procedere ad un reset ma il costo è del tutto simile a quello di farne una nuova tanto vale buttarla e rifarne un altra almeno si allunga la scadenza
Ha una scadenza la firma digitale
Si; 36 mesi
Firma digitale multipla, come funziona?
Dietro a questa parola si possono nascondere diverse cose: possibilità di far firmare un documento da più soggetti (vedi domande successive); possibilità di apporre una firma su tanti documenti uguali chiamata anche firma massiva (si pensi alla camera di commercio che invia un documento firmato digitalmente a tutte le imprese iscritte al registro…milioni). Su questo fronte le differenze tra i diversi fornitori possono essere decisamente più marcate. Tuttvia un quadro più specifico dell’argomento è trattato nelle due domande successive
Cosa nascondono le sigle PADes, CADes , X-ADes, ASic
Sono diversi formati di firma digitale. La pades è la firma digitale applicata solo all’interno di un documento PDF; questa modalità di firma quindi non produrrà alcun modifica del formato del file ed inoltre consente di abbinare alla firma digitale anche la firma olografa ovviamente pre-scannerizzata; il cades è invece quello più diffuso si applica a qualsiasi formato di documento digitale e produce un file aggiuntivo in formato P7M lasciando inalterato il file originale. Il vantaggio del PADES sta nel fatto che per leggere il contenuto ed il firmatario è sufficiente qualsiasi programma di lettura di un file PDF , strumenti ampiamente disponibili; invece per leggere un file firmato P7M ovvero in modalità CADES è necessario uno specifico programma che è fornito gratuitamente da tutti i produttori come Aruba, Namirial, Infocert. Il X-ADES invece è un formato che tende a sfruttare i vantaggi dello standard XML; il cui utilizzo comunque è molto limitato a causa sia alcune incertezze tecniche che vi sono su questa soluzione; peraltro non tutti i software mettono a disposizione questa opzione. l’ASIC è un nuovo formato speciale (in realtà sarebbe corretto definirlo un contenitore) che consente di associare una firma a più documenti. Infatti firmando nelle altre modalità ci si troverebbe nella condizione di apporre tante firme per ciascun documento; altra problematica che risolve questo sistema è quello in base al quale se due o più soggetti dovessero firmare lo stesso documento si incontrano sicuramente dei problemi dovuti che le date di firma risulterebbero diverse. Tale formato tuttavia è disponibile solo con software Aruba Sign
E’ possibile porre più firme sullo stesso documento ovvero più persone possono firmare
Si certo non ci sono limiti ai firmatari; ma una volta apposta la prima firma il documento non è più modificabile. In queste caso può fare qualche differenza l’uso di formati in particolare l’ASIC è sicuramente quello più indicato
Cosa devo fare se mi perdo la firma digitale
Presentare denuncia alle autorità di Pubblica sicurezza; richiederci la revoca e la ri-emissione di una nuova firma
Fate la consegna a domicilio
Si certamente anche se nelle immediate vicinanze dell’attività ovvero entro i comuni delle sedi
Posso avere più di una firma digitale
Si certamente non ci sono limiti al numero di dispositivi che una persona può possedere