Meglio una SRL o una ditta Individuale
criteri di valutazione per una valutazione oggettiva
Si pensa ad una attività nella quale entrano in gioco volumi contenuti di fatturato ; si pensa di disporre di risorse finanziarie proprie o comunque di far ricorso a limitate fonti finanziariedi terzi (che non sono solo i prestiti bancari) ; si prevede di impegnare solo pochi addetti, si hanno investimenti non ingenti da sostenere; si ritiene che l’attività nasca e muoia con il titolare; si è refrattari alla condivisione delle decisioni con altri; non ci sono in gioco diritti intangibili (come i marchi, i brevetti) o qualora ci fossero siano irrilevant , si producono e/o vendono beni e servizi con un ciclo di vendita molto breve e di facile commercializzazione, non ci sono rischi patrimoniali personali in gioco; allora la migliore soluzione è sicuramente la ditta individuale. Quando si fanno certe valutazioni bisognerebbe però fare lo sforzo di proiettare le cose in avanti nel tempo, almeno 10 20 anni; perchè la vita ci ricorda che quello che è valido oggi non lo è più a distanza di molti anni e di certo la SRL garantisce una migliore flessibilità; quindi un ulteriore elemento da tenere presente è l’età del soggetto; quindi se si è giovani la SRL potrebbe essere una soluzione da non scartare a priori.
Differenze in fase di costituzione e di chiusura
Aspetti Fiscali
Cimentarsi in quest’ambito è molto pericoloso in quanto entrano in gioco due variabili che rendono le cose estremamente fluide e per le quali diventa impossibile fornire una risposta: la tassazione applicata dallo stato sulle persone fisiche e sulle imprese ed il reddito prodotto dai titolari fuori dal reddito d’impresa. Il problema non è tanto nel calcolare l’imposta che si dovrebbe pagare, piuttosto è l’affidabilità nel tempo di quell’analisi. Infatti una società si presuppone che abbia una durata non inferiore ai 25-50 anni, di conseguenza è altamente probabile che le regole del gioco possono subire profonde modifiche; questa considerazione vale in tutto il mondo figuriamoci in italia dove cambiano ad ogni governo. Come al solito quindi daremo delle linea guida sulla base dell’attuale politia fiscale.
Quando il reddito dell’impresa o quello personale (ovvero quello prodotto fuori dall’impresa) è molto alto, ovvero quando si ipotizza di avere dei dividenti o redditi personali ben oltre l’aliquota marginale più alta (oggi è il 43% a tal proposito vi rimandiamo a questo sito ben fatto) di sicuro la SRL è da preferire in quanto consente di poter scegliere tra diverse opzioni quella più conveniente, possibilità che non è concessa alla ditta individuale, il cui titolare pagherà le imposte sul reddito complessivamente prodotto indipendemente se è un reddito personale o quello di impresa. In sostanza più ci si allontana dalla soglia marginale massima e più conviene la SRL; di contro più si avvicina alle soglie inferiori e quindi a redditi più bassi e più potrebbe diventare conveniente la formula della ditta individuale. Siccome questa tematica non rientra nella ns. sfera di competenze per chi volesse avere maggiori dettagli è consigliabile rivolgersi al proprio consulente fiscale o può andare su questo sito ove c’è una descrizione ben fatta dell’argomento
Considerazioni finali
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Differenze gestione amministrativa
Aspetti Fiscali
Cimentarsi in quest’ambito è molto pericoloso in quanto entrano in gioco due variabili che rendono le cose estremamente fluide e per le quali diventa impossibile fornire una risposta: la tassazione applicata dallo stato sulle persone fisiche e sulle imprese ed il reddito prodotto dai titolari fuori dal reddito d’impresa. Il problema non è tanto nel calcolare l’imposta che si dovrebbe pagare, piuttosto è l’affidabilità nel tempo di quell’analisi. Infatti una società si presuppone che abbia una durata non inferiore ai 25-50 anni, di conseguenza è altamente probabile che le regole del gioco possono subire profonde modifiche; questa considerazione vale in tutto il mondo figuriamoci in italia dove cambiano ad ogni governo. Come al solito quindi daremo delle linea guida sulla base dell’attuale politia fiscale.
Quando il reddito dell’impresa o quello personale (ovvero quello prodotto fuori dall’impresa) è molto alto, ovvero quando si ipotizza di avere dei dividenti o redditi personali ben oltre l’aliquota marginale più alta (oggi è il 43% a tal proposito vi rimandiamo a questo sito ben fatto) di sicuro la SRL è da preferire in quanto consente di poter scegliere tra diverse opzioni quella più conveniente, possibilità che non è concessa alla ditta individuale, il cui titolare pagherà le imposte sul reddito complessivamente prodotto indipendemente se è un reddito personale o quello di impresa. In sostanza più ci si allontana dalla soglia marginale massima e più conviene la SRL; di contro più si avvicina alle soglie inferiori e quindi a redditi più bassi e più potrebbe diventare conveniente la formula della ditta individuale. Siccome questa tematica non rientra nella ns. sfera di competenze per chi volesse avere maggiori dettagli è consigliabile rivolgersi al proprio consulente fiscale o può andare su questo sito ove c’è una descrizione ben fatta dell’argomento
Considerazioni finali
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Differenze sul piano giuridico
- La SRL consente di separare il patrimonio personale dei soci e degli amministratori, da quelle società; nelle ditta individuale il patrimonio è unico e quindi il titolare risponde anche con il suo patrimonio personale
- Per le SRL L’organo amministrativo può essere scelto tra diversi opzioni disponibili (amministratore unico, amm. delegato, consiglio d’amministratore) ed è possibile definire con estrema precisione come tale organo possa operare ovvero quali sono le regole del gioco ; nella ditta individuale tale circostanza perde di ogni significato
- La Srl, come tutte le società, hanno un oggetto sociale ed uno durata definita; due concetti non applicabili nelle ditta individuale in quanto la società dura finchè esiste il titolare ovvero che il titolare, la chiuda
- Il passaggio di proprietà nelle SRL è relativamente semplice in quanto può essere esercitato per l’intero pacchetto di quote (100%) o parte di esse; la cessione dell’impresa nella ditta individuale non esiste in quanto uno non può vendere se stesso e ne parte te di esso
- La SRL può essere oggetto di procedure fallimentari; cosa che non esiste per le ditte individuali
- L’organo amministrativo ovvero chi governa la società può essere sia il socio sia un soggetto esterno
Differenze gestione amministrativa
Differenze gestione amministrativa
Aspetti Fiscali
Cimentarsi in quest’ambito è molto pericoloso in quanto entrano in gioco due variabili che rendono le cose estremamente fluide e per le quali diventa impossibile fornire una risposta: la tassazione applicata dallo stato sulle persone fisiche e sulle imprese ed il reddito prodotto dai titolari fuori dal reddito d’impresa. Il problema non è tanto nel calcolare l’imposta che si dovrebbe pagare, piuttosto è l’affidabilità nel tempo di quell’analisi. Infatti una società si presuppone che abbia una durata non inferiore ai 25-50 anni, di conseguenza è altamente probabile che le regole del gioco possono subire profonde modifiche; questa considerazione vale in tutto il mondo figuriamoci in italia dove cambiano ad ogni governo. Come al solito quindi daremo delle linea guida sulla base dell’attuale politia fiscale.
Quando il reddito dell’impresa o quello personale (ovvero quello prodotto fuori dall’impresa) è molto alto, ovvero quando si ipotizza di avere dei dividenti o redditi personali ben oltre l’aliquota marginale più alta (oggi è il 43% a tal proposito vi rimandiamo a questo sito ben fatto) di sicuro la SRL è da preferire in quanto consente di poter scegliere tra diverse opzioni quella più conveniente, possibilità che non è concessa alla ditta individuale, il cui titolare pagherà le imposte sul reddito complessivamente prodotto indipendemente se è un reddito personale o quello di impresa. In sostanza più ci si allontana dalla soglia marginale massima e più conviene la SRL; di contro più si avvicina alle soglie inferiori e quindi a redditi più bassi e più potrebbe diventare conveniente la formula della ditta individuale. Siccome questa tematica non rientra nella ns. sfera di competenze per chi volesse avere maggiori dettagli è consigliabile rivolgersi al proprio consulente fiscale o può andare su questo sito ove c’è una descrizione ben fatta dell’argomento