Con la legge di Bilancio 2023 e precisamente la legge 197/2022 il Parlamento ha approvato due provvedimenti finalizzati ad aiutare i contribuenti che hanno debiti con la Pubblica Amministrazione: la procedura agevolata tesa a rateizzare i debiti non saldati al 1 Gennaio 2023 tagliando anche gran parte dei costi accessori e lo stralcio delle cartelle fino a € 1.000,00. Qui di seguito una sintesi dei provvedimenti.
i clienti che volessero richiedere il nostro supporto per accedere all’agevolazione è sufficiente che compilino il form sottostante e riceveranno i dettagli ovviamente senza alcun impegno; oltre al servizio di predisposizione e presentazione della domanda ci preoccuperemo di monitorarne l’esito e ricordarvi con congruo anticipo le scadenze delle rate
Le cartelle che non rientrano nello stralcio
Quali cartelle vi rientrano?
Rientrano nel provvedimento legislativo le cartelle oggetto di piani di rientro, agevolazioni, di provvedimenti passati e che sono state consegnate all’agente della riscossione entro il 30/06/2022 ma non prima del 01/01/2000; rientrano nell’agevolazione anche i debiti derivanti dai controlli automatizzati sulle dichiarazioni 2019,2020,2021; sono comunque esclusi dall’agevolazione le cartelle emanate per le seguenti ragioni:
- recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
- crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
- multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
- debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.
- avvisi pagamento GIA emessi da Enti locali
Per quanto concerne gli Enti previdenziali privati, la decisione è demandata autonomamente ad ogni singolo ente che dovrà esprimersi entro il 31/01/2023
Come fare, come pagare.
Il contribuente deve presentare la domanda esclusivamente per via telematica di accedere alla domanda di agevolazione entro il 30 Giugno 2023 (prima era il 30 Aprile), per il quale riceverà prima una comunicazione di presa in carico e poi una seconda comunicazione nella quale si accetta o si respinge la domanda con relativa motivazione. Nella domanda il contribuente dovrà indicare le modalità di pagamento:
- rata unica tutto entro il 31 Ottobre 2023
- rateizzare 18 rate trimestrali di cui il 10% deve essere versato entro il 31 Ottobre, il restante 90% diviso in 16 rate trimestrali a cominciare dal 2024.
In quest’ultimo caso è previsto il pagamento di interessi al 2% a decorrere dal 1 Agosto 2023.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi
In primo luogo gli sconti; per coloro che aderiscono c’è il vantaggio di vedersi cancellate le sanzioni, gli interessi di mora, aggio (ovvero la commissione applicata dall’agenzia della riscossione per il recupero); in sostanza deve pagare solo il capitale e le spese di notifica per le cartelle emesse per il pagamento dei tributi e dei contributi/oneri assicurativi ; invece per quanto concerne le sanzioni amministrative come le multe al codice della strada lo sconto è limitato all’aggio ed agli interessi.
Il secondo vantaggio è che con la domanda ogni azione di recupero da parte dell’amministrazione è sospesa; di conseguenza non ci saranno impedimenti al rilascio del DURC; tuttavia gli eventuali blocchi amministrativi eseguiti prima della presentazione della domanda non saranno rimossi.
Di contro nel caso in cui non si paghi una qualsiasi rata o la si paghi con un ritardo superiore ai 5 giorni, decade tutto ed inoltre non potrai più fare ricorso, ovvero nell’aderire alla rottamazione rinunci automaticamente anche a qualsiasi opposizione alla richiesta dell’ente, in sostanza riconosci il debito
Ci sono cartelle per le quali sono previsti sconti diversi
In linea di massima tutte le cartelle che riguardano Enti Centrali dello Stato in particolar modo Inps, Inail, Agenzia Entrate godono dell’agevolazione piena; anche il pagamento del bollo che pur essendo regionale in realtà è una tassa erariale. Invece le sanzioni amministrative ad esempio quelle emesse per violazione del codice della strada o di altri regolamenti prevedono un agevolazione ridotta, ovvero scontano l’aggio ma ad esempio nel caso delle multe stradali non scontano le sanzioni.
Stralcio cartelle fino a mille Euro
Prima di tutto è necessario sapere che Il limite di € 1.000,00 è il valore residuo al 1/01/2023 della cartella; ulteriore vincolo è la data del 31/12/2015 che rappresenta la data di presa in carico all’agente della riscossione. Vediamo nel dettaglio il provvedimento:
le cartelle emesse dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali
Sono cancellate d’ufficio per tutte le compenenti (capitali, interessi, sanzioni, more, ecc); cancellazione che dovrebbe avvenire entro il 31/03/2023; di conseguenza qualsiasi azione di riscossione durante questo periodo è sospeso. Sono esclusi da qualsiasi agevolazione le seguenti violazioni
- Recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
- crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
- multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
- debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione
Le cartelle emesse per violazione del codice della strada ed altre sanzioni amministrative
Sono cancellati gli interessi, rimangono in essere tutte le altre componenti
Gli altri Enti
Sono cancellati gli interessi e le sanzioni, quindi capitale e spese di riscossione rimangono
In aggiunta la legge specifica che entro il 31/01/2023 gli altri enti possono decidere autonomamente di non accettare la procedura automatica, pertanto fino a quella data non è possibile sarà possibile conoscere la posizione di ogni singolo ente