Tutte le camere di commercio hanno rinnovato il bando denominato “Bando Voucher Digitali Impresa 4.0“, attraverso i quali danno un contributo a fondo perduto alle imprese che investono in alcune specifiche tecnologie digitali. Purtroppo mentre l’elenco delle tecnologie sussidiate sono comuni per qualsiasi camera di commercio, l’ammontare del contributo, la data di scadenza e le modalità di partecipazione sono differenti da ogni ente camerale e pertanto si invitano i clienti a visitare il sito della rispettiva camera di commercio. Ovviamente i clienti che volessero possono richiedere il nostro supporto per presentare la domanda
Tutte le PMI; purchè abbiano la sede o una sede operativa nella camera di commercio al quale intendono rivolgersi
Non possono partecipare le imprese
- Le imprese non devono trovarsi in stato di difficoltà secondo la defizione della CE
- Che per i legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci della richiamata impresa non sussistono cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia), come da ultimo modificato con L. n. 27 del 2020. I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
- Le imprese che hanno forniture con le camere di commercio
- Le imprese che hanno ricevuto il contributo nelle precedenti edizioni
- Le imprese che non sono in regola con le norme anti-reciclaggio e con il pagamento dei contributi
- Firma digitale non scaduta del rapp.te legale (possono eventualmente aggiornarla da noi)
- Essere in regola con il pagamento della tassa annuale camera di commercio
- Le imprese che da sole o con imprese collegate hanno ottenuto contributi pubblici per oltre 200.000€ negli ultimi 3 anni (de minimis)
Va compilato una domanda su un modello predisposto dalla camera di commercio, vanno allegati i preventivi di spesa, entro i termini previsti dalle singole camere di commercio, va pagata l’imposta di bollo € 16,00 con il modello F23; i fornitori devono dichiarare che non hanno partecipato alla medesima iniziativa; inoltre va fatta una descrizione puntuale del progetto e degli obiettivi che si intendono raggiungere; ed infine va compilato un questionario sul livello di digitalizzazione della propria impresa https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/selfdigitalassessment/index.php/797291?lang=it . Per alcune camere di commercio la trasmissione avviene inviando il tutto per PEC, per altre come Roma la trasmissione deve avvenire tramite l’apposita piattaforma telematica. Inoltre come ulteriore requisito è necessario disporre della firma digitale
Spese aderenti al bando ovvero le spese rientrano tra i costi ammessi
ordine di arrivo della domanda
Tecnologie ammesse al contributo
- ELENCO 1 – Tecnologie principali
☐ a) robotica avanzata e collaborativa;
☐ b) interfaccia uomo macchina;
☐ c) manifattura additiva e stampa 3D;
☐ d) prototipazione rapida;
☐ e) internet delle cose e delle macchine;
☐ f) cloud, fog e quantum computing;
☐ g) cyber security e business continuity;
☐ h) big data e analytics;
☐ i) intelligenza artificiale;
☐ j) blockchain;
☐ k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
☐ l) simulazione e sistemi cyberfisici;
☐ m) integrazione verticale e orizzontale;
☐ n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
☐ o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
☐ p) sistemi di e-commerce;
☐ q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
☐ r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
☐ s) connettività a Banda Ultralarga;
☐ t) soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).
utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente elenco
☐ a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
☐ b) sistemi fintech;
☐ c) sistemi EDI, electronic data interchange;
☐ d) geolocalizzazione;
☐ e) tecnologie per l’in-store customer experience;
☐ f) system integration applicata all’automazione dei processi;
☐ g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
☐ h) programmi di digital marketing (esclusa la mera promozione commerciale o pubblicitaria);
☐ i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
15 Ottobre ore 14.00 (nel caso di esaurimento fondi è possibile che le camere di commercio chiudano prima il bando); in seguito la CCIAA ha comunicato una riduzione della finestra temporale al 1 Ottobre)
Verifichiamo se la documentazione è appropriata e completa
Predisponiamo la domanda
Trasmettiamo la domanda
Sono disponili dei servizi opzionali quali
a) Descrizione del progetto
b) Assistenza per la fase di rendicontazione
c) firma digitale
d) verifiche sul fornitore
- Per la domanda ci vogliono circa 2-3 giorni dalla messa a disposizione della documentazione; non si avvia la procedura se tutta la documentazione non è in ordine
- Per la valutazione ovviamente dipende da tanti fattori, tuttavia una stima prudenziale dovrebbe essere entro Marzo 2022 (saranno centinaia le domande da analizzare)
- Supponendo che ci vogliano 4 mesi per la realizzazione del progetto; il rimborso potrebbe avvenire entro settembre 2022, insomma il ciclo si dovrebbechiudere entro 12 mesi
Visura camerale
Documento rapp.te legale
Offerta firmata digitalmente dal fornitore/i con descrizione dettagliata della soluzione offerta; in particolare l’offerta dovrà riportare in maniera ben chiara e senza difficoltà interpretative gli importi per singolo prodotto-servizio segmentati per tre fasce di categoria: Formazione; Forniture di beni e servizi (software, hardware, ecc); Consulenza. L’offerta deve quindi riportare il totale accorpato per queste tre categorie. Tutti gli importi devono essere IVA ESENTI
Descrizione del progetto, piano formativo ; elenco della fornitura non è necessario invece compilare i dati aziendali e quelli del fornitore; in sostanza il modulo allegato senza le informazioni aziendali. Possiamo provvedere noi ma ad un costo aggiuntivo
Dichiarazione del fornitore firmata digitalmente
Pagamento imposta di bollo di € 16,00 tramite F23 (nel caso provvediamo noi)
Numero iscrizione INPS ed INAIL (ove previsto)
Numero dipendenti
Fatturato degli ultimi 3 anni
IBAN
Va compilato il seguente questionario
Modello della procura a noi affidata firmata digitalmente
Firma digitale del rapp.te legale
Ogni altra informazione che ritenete utili
Il bando sostanzialmente è uguale per tutte le camere di commercio, tuttavia ci possono essere delle varianti e pertanto bisognerà fare delle verifiche sul singolo ente camerale per rilevare le differenze
Questi bandi sono semplici e non hanno particolari vincoli; tuttavia ci sono due cose che le imprese devono sapere
a) non è pensabile di ottenere dei soldi senza fare nulla; bisogna dedicarci del tempo; se uno non vuole perdere tempo, lasci perdere evita così di far perdere del tempo agli altri. Ecco perchè comunque noi chiediamo un contributo fisso, questo proprio per evitare che l’imprenditore non dia il giusto valore al progetto e di conseguenza preso dai suoi problemi quotidiani non porta avanti l’iniziativa.
b) Come tutte le cose c’è una componente di rischio dettata dal fatto di non vedersi aggiudicato il contributo; di conseguenza la non aggiudicazione del contributo è un rischio che l’imprenditore di deve assumere come in tante occasioni del suo agire quotidiano ad esempio quando si fa credito ad un cliente
70% delle spese ammissibili (al netto di iva almeno che l’Iva non sia deducibile) con un massimo di € 10.000,00; accedono al contributo le imprese che hanno consuntivato almeno 3.000,00 +Iva di spese tra quelle ammissibili.