Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è un sistema digitale introdotto in Italia per migliorare la gestione ed il monitoraggio dei rifiuti. Le fonti principali da cui si alimenta il provvedimento sono diversi ma quelli fondamentali sono l’articolo 188-bis del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, che stabilisce le norme per la gestione e la tracciabilità dei rifiuti in Italia; ed il Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59, che ne definisce l’organizzazione, il funzionamento, le tempistiche ed in genere quel periodo transitorio nella quale si passa dal vecchio sistema, il SISTRI, al nuovo sistema. il RENTRI è stato introdotto per raggiungere con maggiore efficacia e costi più contenuti i seguenti scopi
- Digitalizzazione: elimina i processi cartacei, semplificando la gestione documentale.
- Tracciabilità: consente il monitoraggio continuo dei flussi di rifiuti, riducendo il rischio di gestione illecita.
- Semplificazione amministrativa: standardizza le procedure a livello nazionale, riducendo gli oneri per le imprese.
- Sostenibilità ambientale: supporta le politiche di economia circolare e sviluppo sostenibile
In sostanza Il RENTRI migliora l’interoperabilità con altri sistemi gestionali, garantisce una maggiore trasparenza e semplifica l’accesso ai dati da parte delle autorità competenti
Chi è obbligato ad iscriversi al RENTRI
Sono tenuti ad iscriversi
- Produttori di rifiuti pericolosi.
- Imprese coinvolte nella gestione, trasporto, trattamento, smaltimento dei rifiuti
Ne sono esclusi almeno per adesso le imprese che non trattano rifiuti pericolosi e con meno di 10 Dipendenti; tuttavia questa esclusione che ovviamente solleva da tale incombenza migliaia di imprese nei fatti come vedremo è valida parzialmente
IL RENTRI sostituisce l'ALBO dei GESTORI AMBIENTALI?
E’ bene fare chiarezza il RENTRI non sostituisce l’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, ma il SISTRI; infatti mentre quest’ultimo è un vero e proprio registro, il RENTRI di fatto non è un vero registro ma un applicazione che ha lo scopo di monitorare i flussi di gestione dei rifiuti per l’intero ciclo di vita; insomma per semplificare al massimo possiamo considerarlo come un software di gestione del magazzino, nella quale le “merci” (ovvero i rifiuti), sono stoccati. movimentati e trasferiti, fino al loro smaltimento. Questo programma non farà altro di tracciare i diversi passaggi in modo che in qualsiasi momento è in grado di rispondere a domande come:
- chi ha in carico quella quantità di rifiuto alla data x
- chi lo ha prodotto, cosa ha prodotto e quanto ne ha prodotto
- chi ha gestito i passaggi intermedi e quando
Sia l’Albo dei gestori Ambientali sia il RENTRI sono in carico al Ministero dell’Ambiente; naturalmente ci possono essere imprese scritte su entrambi i sistemi, tuttavia mentre chi è iscritto al RENTRI deve essere necessariamente presente anche al Albo dei Gestori Ambientali, non è vero il contrario. A tal proposito ti rimandiamo alla nostra pagina dedicata all’argomento Assistenza Albo gestori Ambientali
Quando scadono i termini per l'iscrizione al RENTRI e cosa succederò ai formulari
Esistono delle tempistiche diversificate in relazione alla pericolosità ed alle dimensioni dell’impresa; la seguente tabella fornisce un quadro molto chiaro e completo delle tempistiche e sui formulari. Per quanto attiene le dimensioni sono considerati grandi imprese quelle con più di 50 dipendenti; medie quelle tra 10 e 50 dipendenti; piccole ovviamente sotto i 10 dipendenti.
Cosa serve per registrarsi al RENTRI
Per registrarsi è necessario lo SPID o la CIE, ovviamente il soggetto deve essere un impresa iscritta in camera di commercio; l’impresa tuttavia può delegare un terzo ad operare per proprio conto come appunto BBSPRATICHE. Compila il form sottostante per conoscere tempi e costi