Numerosi italiani che vivono all’estero si trovano nella situazione di dover presentare la dichiarazione di successione a seguito della morte di un proprio congiunto di cui sono gli eredi legittimi; procedura che potrebbe essere alquanto problematica da eseguire fuori da territorio. Alla luce di ciò coloro che per diverse motivazioni non possono venire in Italia, possono trovare nel nostro ufficio un valido e qualificato supporto per predisporre questo adempimento obbligatorio. Qui di seguito rispondiamo ad alcune informazioni elementari; invitando la clientela a visionare la pagina dedicata all’argomento per un approfondimento o a contattarci prenotando un appuntamento telefonico o in videoconferenza; si precisa che non saranno presi mandati per l’esecuzione della pratica senza un colloquio (gratuito) con gli interessati.
Divertente Video Cartoon sulla dichiarazione
Quale servizi eroghiamo
Noi eroghiamo tre tipologie di servizi:
- La pratica di presentazione della dichiarazione di successione e tutte le attività propedeutiche per il conseguimento dell’obiettivo
- La consulenza tecnica ovvero una sorta di spiegazione/formazione sulle cose da fare, le difficoltà, quando farle e come farle
- La consulenza legale fatta da un avvocato iscritto all’albo
Non forniamo consigli e spiegazioni in forma gratuita;
i clienti dopo un breve colloquio gratuito gli verrà proposto il servizio di assistenza più idoneo alle circostanze emerse compatibilmente la normativa vigente e con reale fattibilità della prestazione.
In alternativa i clienti possono compilare il form sottostante spiegando la situazione e gli verrà fornita una risposta gratuita.
L'argomento di maggiore interesse: le imposte da pagare
Qui le cose sono molto più interessanti per gli eredi; in quanto le imposte di successione in Italia sono tra le più basse dei paesi occidentali; tuttavia ‘l’importo non è facilmente determinabile in quanto entrano in gioco diverse variabili:
- la relazione tra gli eredi ed il de cujus (figlio, nipote, ecc)
- il grado di parentela
- se ci sono immobili e se su questi immobili almeno un erede vi risiete come prima casa
- Il valore dei beni mobili (soldi, azioni, gioielli, opere d’arte, quote di società,ecc)
Inoltre in Italia la normativa prevede delle franchigie ovvero delle soglie minime sotto il quale nulla è dovuto o è dovuta un imposta fissa e tale franchigie cambiano sensibilmente in relazione al grado di parentela con il De Cujus; In aggiunta alle imposte di successione ci sono alcuni tributi particolari da pagare come la voltura catastale ma si tratta di importi modesti .
Si precisa che il pagamento delle imposte nella dichiarazione di successione non esclude qualsiasi ulteriore richiesta da parte dell’amministrazione finanziaria; nel senso che l’Agenzia delle Entrate dopo le opportune verifiche potrebbe richiedere chiarimenti o integrazioni o comunque sollevare eccezioni; questo può succedere soprattutto nel caso di asset ereditari il cui valore non è stimabile in fase di presentazione della successione o la stima effettuata non è ritenuta corretta dall’amministrazione finanziaria. Vi rientrano ad esempio i terreni agricoli ma edificabili, i gioielli, le opere d’arte, le macchine d’epoca; le azioni o le quote di un impresa; in tal caso sarebbe bene avvalersi prima di un perizia di un tecnico qualificato
Il pagamento delle imposte deve avvenire contestualmente all’invio della dichiarazione di successione, fornendo i riferimenti bancari oppure allegando il pagamento delle imposte se si presenta la dichiarazione cartacea
Con la riforma approvata nel 2024, dal 1 Gennaio 2025 gli eredi sono tenuti a pagare l’intero importo delle imposte entro 90 giorni
Dichiarazione telematica e tempistiche sulla pratica
La dichiarazione di successione deve essere fatta entro 12 mesi dalla data dell’apertura della successione ovvero dalla data del decesso, o in alcuni casa dalla data nella quale si è venuti a conoscenza del decesso; oltre questa data si incorre ad una sanzione che tuttavia non può essere comminata se sono trascorsi più di 5 anni. Dal 2019 la dichiarazione di successione è solo in forma telematica, ad eccezione di alcuni casi come nel caso dei residenti all’estero che possono presentarla anche per via cartacea; è ammessa la versione cartacea anche nel caso in cui il De Cusjus era residente all’estero. Quindi per il cittadini residente all’estero è ammessa la dichiarazione in entrambe le forme
Chi è tenuta a presentare la successione
Deve essere presentata quando ci sono beni immobili e beni mobili dal valore superiore ai € 100.000,00 (gioielli, opere d’arte, azioni, contanti; ecc) . In realtà sebbene la legge stabilisca questa soglia a volte alcuni enti la richiedono anche per importi inferiori.
Ci sono costi extra da sostenere
Diciamo che in linea di principio non è possibile sapere se ci sono altri costi da sostenere; tuttavia non è raro che si debbano sostenere altri costi oltre alle tasse, anche se nella maggioranza dei casi si tratta di costi di modesta entità; da qui anche la necessità di avere un confronto con il cliente per una conoscenza più approfondita della situazione . In generale tra i costi indiretti da sostenere, oltre ovviamente al servizio della nostra agenzia, possiamo trovare
- i costi derivanti dalla necessità di ricercare le informazioni (esempio altri eredi, oppure la ricerca dei beni, di valorizzare i beni se non sono ne denaro ne titoli quotati in borsa ne immobili)
- la produzione di certificati
- i costi bancari per richiedere l’estratto conto bancario alla data della morte
- le volture catastali
- l’atto notorio (ove necessario)
- pratiche di correzione dello stato civile
Ovviamente l’elenco di cui sopra deve intendersi indicativo e non esaustivo; peraltro non è raro che delle volte ci troviamo di fronte a situazioni particolarmente complesse nella quale prima di presentare la successione è necessario presentare un altra successione o fare un altra pratica; ecco perchè è necessario fare una fotografia precisa della situazione. Inoltre nel caso si intenda vendere dei beni che richiedono l’atto notarile sarebbe opportuno fare anche l’Accettazione Eredità, operazione che potrebbe essere molto più costosa se fatta dal notaio al momento dell’atto.
Insomma delle volte la dichiarazione di successione può diventare un ottima “occasione” per sistemare alcuni problemi che possono rappresentare un potenziale rischio in futuro.
Quali documenti occorrono
Per sapere la documentazione da predisporre bisogna entrare nel dettaglio tuttavia in linea di massima:
- Dati anagrafici del De Cujus
- Dati anagrafici degli eredi compresivi di Codice Fiscale (* vedi domanda specifica); nel caso uno degli eredi non abbia il codice è necessario richiederlo (servizio che eroghiamo anche noi)
- Documento e Codice fiscale (* vedi domanda specifica) dell’erede che presenta la dichiarazione
- IBAN intestato ad uno degli Eredi, se non si possiede un conto in Italia bisogna avviare una procedura diversa e provvediamo noi per conto del cliente al pagamento
- Certificato di morte (eventualmente provvediamo noi se non disponibile)
- Asset ereditario ovvero i beni e la documentazione afferente (se non conosciuto o conosciuto parzialmente bisognerà attivare una ricerca)
- Eventuali rinunce all’eredità e/o testamenti se presenti
- Atto notorio degli eredi, ma vi istruiamo se necessario e su come fare
Questi sono i documenti che generalmente vengono richiesti, ma ovviamente questa lista non deve intendersi esaustiva perchè dipende dalle circostanze.
Quali vantaggi nel rivolgersi a BBSPRATICHE
- Possiamo vantare decine di dichiarazioni senza alcun tipo di problema
- Possiamo farti una dichiarazione anche in meno di 48 ore se disponiamo di tutte le informazioni
- Puoi chiederci di farci da collettore dell’imposta tutti gli eredi ovvero raccogliamo le tasse di ciascuno e paghiamo per conto degli eredi
- Forniamo al cliente un servizio completo come quello di ritiro, consegna documentazione in tutto il mondo, volture, ricerche documentali, ricerche eredi, assegnare il codice fiscale ai cittadini stranieri
- Ti procuriamo un certificato contro la doppia imposizione fiscale se sei residente in Italia ad esempio
- Perchè hai un unico interlocutore con il quale puoi relazionarti per numerose problematiche
- Perchè se qualcosa va storto siamo noi a rispondere ed eventualmente pagare le sanzioni che l’Agenzia dovesse comminare
- Perchè nel caso ci siano problemi da parte di qualche erede a pagare la propria quota possiamo trovare una soluzione che consente di proteggere coloro che si fanno carico del pagamento
- Inoltre è possibile richiedere il supporto anche in lingua inglese per coloro che avessero difficoltà con l’italiano
Erede straniero senza codice fiscale, cosa fare
L’Agenzia delle Entrate con una specifica circolare chiarisce che non è necessario disporre del codice fiscale per i soggetti non residenti sul territorio italiano; tuttavia noi lo consigliamo. Perchè? Perchè se è vero che non è necessario per fare la successione diventa fondamentale per tanti altri passaggi specialmente se ci sono conti correnti ed immobili; ad esempio se si volesse vendere o affittare l’immobile il codice fiscale sarebbe comunque necessario. Insomma per evitare di rimanere impantanato successivamente è meglio dotarsi del codice fiscale, servizio che può essere richiesto alla nostra impresa a prescindere se si decide di presentare la dichiarazione di successione tramite il nostro servizio o diversamente