La dichiarazione di successione causa morte, è un adempimento “obbligatorio” ed andrebbe esercitato entro un anno dall’apertura della successione che coincide con la data di morte o la data nella quale l’evento è noto ; tuttavia esistono delle circostanze nella quale tale adempimento può essere non eseguito; vediamo quali sono:
- Non c’è nessuna eredità da trasferire; il de cujus era nullatenente
- Il valore dei beni non immobili (dove per beni immobili diciamo case, terreni, diritti reali, usufrutti, ecc) è inferiore € 100.000,00 nel caso del coniuge e figli (quindi nel caso di altri soggetti l’esclusione non è ammessa e comunque nel caso di immobili la successione deve essere fatta a prescindere dal rapporto con il de Cujus e dal valore dell’asse ereditario)
- I chiamati all’eredità (che non sono solo i figli o la moglie ma potrebbero essere anche altri soggetti) hanno presentato la rinuncia all’eredità presentando la relativa istanza al tribunale di competenza
- Nel caso sia nominato un esecutore testamentario ( o perchè previsto nel testamento per volontà del de cujus) o perchè richiesto dagli eredi
Alla luce di quanto sopra tre considerazioni: a) La prima è che in tutti gli altri casi evidentemente la Dichiarazione di Successione va presentata; b) in realtà a ns. avviso la dichiarazione va presentata anche quando si tratta di importi al di sotto dei € 100.000,00 nel caso di figli e coniuge (punto 2) quando l’assse ereditario non è liquido (quadri, gioielli, mobilio, vestiario, soldi contanti nella disponibilità degli eredi) ma beni di carattere finanziario quasi sempre gestiti da terzi (conto corrente, monte titoli, libretti a risparmio, quote o azioni di imprese, ecc); in tutti questi casi senza una dichiarazione di successione è difficile che il “gestore” vi consegni i beni; c) non bisogna confondere la dichiarazione con la tassa di successione; nel senso che lo stato ammette delle franchigie e di conseguenza si può anche presentare la successione e non è detto che bisogna pagare qualcosa (prendiamo nel caso dei fratelli-sorelle che hanno una franchigia di € 100,000;00 , ovvero a prescindere dal tipo di bene non pagano nulla sotto questa quota)
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