Ci scusiamo per l’assenza durata 4 mesi ma abbiamo deciso di non inviare comunicazioni se non vi sono fossero novità rilevanti; teniamo a far presente che questo è solo un promemoria per invitare il lettore a fare degli approfondimenti sia sul nostro sito o presso altri fornitori di contenuti
Scadenze e novità per tutte le persone fisiche
Il 10 Ottobre scadono il pagamento dei contributi per le colf e le badanti; i clienti che avessero necessità di produrre il modello PAGO PA per poter pagare i contributi possono farne richiesta a noi compilando l’apposito form qui sotto
I termini per presentare il 730 sono scaduti il 730; fino al 31 Ottobre è possibile presentare il modello REDDITI; per la check list delle cose da preparare vi rimandiamo a Pick list per la dichiarazione dei redditi (730 o Modello REDDITI) – BBSPratiche&Servizi
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per i lavori edili eseguiti nel rispetto dei criteri identificati nel Decreto legge 212 del 29/12/2023
Attenzione la scadenza per presentare la domanda è fissata al 31/10/2024
Quando si ritorna dalle ferie si rimette in moto tutto e purtroppo anche l’Agenzia della Riscossione! Attenzione se hai cartelle esattoriali pendenti sappi che gli Enti pubblici ed in particolare l’agenzia delle Entrate ha cominciato, ma forse sarebbe meglio dire ricominciato, a porre in essere provvedimenti coercitivi per il recupero forzoso dei crediti; quali ad esempio il blocco amministrativo sulle auto o il blocco del proprio conto corrente. Il problema è risolvibile ..per saperne di più
Salvo proroghe entro il 2 novembre tutte le abitazioni che hanno in corso una forma di locazione breve devono dotarsi del CIN e non solo (ci sono altri adempimenti); a breve uscirà un nostro articolo con una serie di video ed una guida dedicata, ti invitiamo a non perderlo perché tratterà questo argomento a 360° e con simulazioni economiche molto interessanti. Nel frattempo ti invitiamo a visionare l’articolo con gli ultimi adempimenti previsti per i locatori
Lo stato ha approvato un provvedimento teso a venire incontro a chi ha dei buchi contributivi che vorrebbe colmare per arrivare più facilmente o velocemente alla pensione. Ti invitiamo a prendere visione del nostro articolo dedicato all’argomento nel quale potrai approfondire i requisiti per accedervi ed il funzionamento
Scadenze e novità per tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche
il 31 Ottobre scade la domanda per presentare l’indennità ai lavoratori autonomi in possesso di partita iva iscritti alla gestione separata; tale provvedimento il suo acronimo sta per Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è anche conosciuto con il termini di NASPI per le partite ive perchè ricalca un po’ il sostegno destinato ai lavoratori dipendenti che rimangono disoccupati, anche se purtroppo i requisiti sono più stringenti ed il contributo è decisamente più contenuto rispetto ai dipendenti; per conoscere i requisiti e nel caso procedere con la ns. assistenza puoi rivolgerti al ns. ufficio
fra un mese circa (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) soffierà sulla sua terza candelina; era infatti il 23 Novembre del 2011 quando si diede il via a questo nuovo registro ma malgrado siano passati tre anni i dubbi sulla convenienza o meno di rimanerci o di entrarci sono ancora tanti; tale dubbio diventerà ancor più evidente quando entrerà in vigore l’obbligo della partita iva per tutti (previsto per il 1 Gennaio 2025); per questo motivo abbiamo preparato un articolo sull’argomento ed una guida. Per saperne di più
provvedimento recentissimo introdotto per ridurre gli incidenti sui cantieri e il lavoro nero. Si presenta con le stesse caratteristiche della patente a punti per la guida; ad ogni infrazione si perdono dei punti e quando si scende sotto una certa soglia non si può più lavorare. La patente è rilasciata dal Ispettorato Nazionale del Lavoro e va richiesta entro il 31 Ottobre; il rilascio è fatto sulla base di un autocertificazione; prossimamente ci sarà un articolo dedicato all’argomento, tuttavia nel caso pensi di incontrare difficoltà non esitare a richiederci questa prestazione
Salvo proroghe, il 31 Ottobre scadono i termini per aderire a questo provvedimento destinato a tutti i professionisti e le imprese soggette agli ISA. In sostanza lo stato di calcola il tuo reddito virtuale di due anni il 2024 ed il 2025 o il 2025 e 2026 e sulla base di questo ti calcola le tasse da pagare; applica poi una sorta di sconto che è strettamente correlato alla tua fedeltà fiscale (ISA); più l’indice ISA è alto maggiore sarà lo sconto applicato. Oltre a questo vantaggio vi è quello di evitare il tanto temuto accertamento fiscale; di certo se sei un azienda in forte espansione io un pensierino che lo farei, se invece sei un azienda in discesa forse non ne vale la pena, qualunque sia la tua situazione parlane con il tuo commercialista, lui saprà consigliarti al meglio.
Sull’argomento permettete questa divagazione destinata soprattutto ai più giovani per dire che questo è un provvedimento che ci riporta indietro di molti anni; infatti prima della riforma tributaria e quindi intorno agli anni ’70, forse ’80, gli operatori professionali andavano presso gli uffici delle imposte e concordavano le imposte da pagare, era una vera e propria negoziazione; il funzionario diceva X e l’imprenditore rispondeva y fino a al raggiungimento di un accordo. A quel tempo non vi erano i computer e le informazioni di cui oggi dispone l’agenzia delle Entrate, peraltro i controlli potevano durare mesi perchè tutto era cartaceo e di conseguenza era molto complicato desumere il guadagno effettivo di un operatore economico.
Mi fa pensare che ogni ufficio avesse un budget da raggiungere una volta raggiunto stava a posto, un po’ come facevamo gli antichi romani che appaltavano le tasse (quelli che sui Vangeli venivano denominati “pubblicani”). Per farla breve siamo ritornati a quei tempi con la sola differenza che stavolta è lo stato che ti dici il quanto si aspetta.
Ma su quali basi? E qui la tecnologia la fa da patrona tra algoritmi statistico-matematici ed uso di intelligenza artificiale……
Fino a poco tempo fa se non si pagavano i contributi INPS bisognava aspettare l’avviso dell’INPS con relative sanzioni; da adesso invece è possibile procedere con il ravvedimento che rappresenta una sorta di autodenuncia ma con il vantaggio di una sanzione molto contenuta, specialmente se il pagamento avviene con un ritardo minimo rispetto alla scadenza. Ovviamente tale norma non è indirizzata ai lavoratori dipendenti e parasubordinati i cui versamenti sono effettuati dal datore di lavoro …o almeno dovrebbe esserlo