Con aprile parte la stagione dedicata al fisco e con essa le dichiarazioni dei redditi con il modello 730, in ragione a ciò l’argomento del mese non poteva che essere focalizzato sulle novità introdotte dal legislatore; tuttavia a differenza degli anni precedenti, quest’anno abbiamo introdotto due novità
- innanzitutto forniamo una quadro del perchè affidarsi ad un CAF più che un risparmio di tempo è un investimento e le differenze tra le diverse opzioni
- campagna adesioni con lotteria di beneficienza
- Quando conviene non affidarsi al sostituto d’imposta per il rimborso
Nello specifico a coloro che prenotano (senza alcun vincolo) il modello 730 entro il 29 Marzo riceveranno un biglietto gratuito di una lotteria di beneficienza ove è possibile vincere un Iphone Max 15 e sostenere così un associazione che si occupa di emergenza abitativa e raccolta alimentare. Prenota il tuo 730 e riceverai il biglietto; la prenotazione non è vincolante
Insieme all’argomento del mese; daremo informazioni sui seguenti argomenti
Entro il 10 Aprile vanno pagati i contributi del I trimestre 2024 dei lavoratori domestici; i clienti possono scaricare dall’INPS il bollettino necessario per il pagamento. Si ricorda altresì che
- Entro marzo il datore di lavoro deve rilasciare la certificazione dei redditi percepiti al lavoratore
- Con il pagamento dei contributi è necessario aggiungere la prestazione della cassa colf che va calcolata a parte
- Con il nuovo anno sono stati pubblicati dall’Inps le tabelle contributive
ovviamente coloro che hanno un contratto attivo con noi non dovranno far nulla in quanto tutte queste cose saranno gestite dal ns. ufficio che provvederà ad aggiornare i valori e ad elaborare sia la certificazione dei redditi sia il bollettino dei contributi.
Coloro che non hanno un contratto attivo possono richiedere l’emissione dei bollettini specificando numero di contratto e codice fiscale del lavoratore (servizio non gratuito)
Le mamme con contratto di lavoro a tempo indeterminato con due figli (per adesso solo per il 2024) o con 3 figli (fino al 2026) sono esentate dal pagamento dei contributi a loro carico per un massimale di € 3.000,00 annui. L’agevolazione decorre dal momento nel quale sussistono i due requisiti fondamentali: lavoro e numero di figli; quindi se il secondo figlio arriva nel corso dell’anno la donna può richiedere il contributo dal momento che si verifica l’evento. Il contributo può essere richiesto al proprio datore di lavoro oppure su specifica domanda da inoltrare all’INPS non appena sarà disponibile la piattaforma. Si precisa che ai fini del bonus sono considerati figli quelli che non hanno compiuto la maggiore età.
In questo periodo è possibile presentare la domanda per accedere alle agevolazioni sulle mense scolastiche per i soggetti che hanno i requisiti. Si precisa che la domanda per accedere all’agevolazione va presentata al comune di residenza che definisce anche i requisiti. Per il comune di Roma le domande per l’anno scolastico 2024-2025 vanno presentate entro il 30 Settembre e bisogna avere un ISEE in corso di validità e lo Spid. Ovviamente il ns ufficio è a disposizione per coloro che vogliono un supporto
il 18 Marzo è possibile fare la domanda per accedere al bonus. Posso accedervi i nuclei familiari con un ISEE fino a 50 Mila euro. Il termine per le domande scade il 31 Maggio.
Con Marzo arriva la precompilata IVA per le imprese ed i lavoratori autonomi; tale dichiarazione è disponibile nel proprio cassetto fiscale
Da quest’anno è escluso il valore dell’assegno unico per il calcolo dell’ISEE
Le associazioni (ONLUS) non iscritte al RUNTS, possono accreditarsi per l’anno 2024 per ottenere il 5 per mille entro il 10 Aprile. Le associazioni sportive dilettantistiche invece devono rivolgersi al CONI il quale ha istituito un apposito registro (vedi newsletter del mese di Febbraio)
Stanno arrivando alle imprese che registrano o hanno registrato un marchio, richieste di pagamento per il marchio spacciandosi per il Ministero delle imprese e del Made in Italy (Ex MISE). Si tratta della classica truffa. Fate molta attenzione.
Nel caso in cui il patrimonio del de cujus sia da portare in successione preveda anche dei conti correnti uno dei passi che gli eredi devono fare è quello di conoscere esattamente il valore del patrimonio mobiliare alla data del decesso. Questo valore si ottiene richiedendo agli istituti finanziari ove è allocato il patrimonio un certificato che potrà essere utilizzato per la dichiarazione di successione. Quindi gli eredi devono rivolgersi ai diversi istituiti e richiedere questa certificazione; ora per quanto concerne le poste italiane è stata predisposta una procedura online. I clienti che avessero difficoltà possono rivolgersi al nostro ufficio; possono rivolgersi al nostro ufficio anche qualora non conoscano dove il de cusjus avere i depositi; in tal caso possiamo attivarci per effettuare ricerche.
La tabella sottostante riporta le scadenze per tipologia di Ente
Consorzi, Reti di Imprese | 29 febbraio |
Imprese di capitali (Srl, Spa, Cooperat,etc) | 29 Maggio |
ETS | 30 Giugno |
Ovviamente il nostro ufficio è a disposizione per supportare imprese, Enti non commerciali e commercialisti nel depositare il bilancio. Si ricorda che generalmente con il deposito del bilancio vanno riconfermate o aggiornate le cariche sociali che scadono e che per gli ETS esistono due modelli di bilancio, uno semplificato per le organizzazioni con volumi al di sotto dei 200 Mila Euro.
Per la comunicazione del Titolare Effettivo è in corso una sospensiva fino alla pronuncia del TAR che dovrebbe avvenire il 27 Marzo.
Il governo ha approvato il provvedimento attraverso il quale non decadono dai benefici della rottamazione coloro che che pagano le due rate 2023 entro il 15 Marzo 2024 ovvero entro il 20 Marzo considerando i 5 giorni di tolleranza
L’estrazione è prevista il 6 Aprile i premi sono i seguenti
- Apple Iphone 15 PRO 256 GB
- Collana oro 18k
- Lampada Cindy Design Kartell
- Lucidatura auto
- Borsa donna Gattinoni
- Cena per due
- Buona 50,00 norcineria Franco
- Kit guanto corpo e panno viso
- Guanciale memory doppia onda in microfibia
- Taglio e piega
Dichiarazione redditi 2024 (per redditi 2023): le novità
Innanzitutto i termini per presentare le dichiarazioni, sono rimasti uguali: 30 settembre per il 730 e 30 Novembre per il modello Redditi pf (il vecchio Unico che a sua volta ha sostituito il modello 740…preistoria!); tuttavia questi sono i termini per la trasmissione al fisco, se ci si rivolge ad un intermediario, come noi, le scadenze sono anticipate almeno di una settimana, questo per dare la possibilità all’intermediario come i CAF di effettuare i controlli. Un altro aspetto da considerare è la conservazione della documentazione ovvero fino a quando la documentazione va tenuta in caso di controlli? Fino al 31 Dicembre 2029.
Sul piano dei riquadri, il nuovo modello 730 consente di dichiarare redditi di natura diversa che fino a ieri dovevano essere dichiarati tramite l’altro modello (REDDITI PF)
- Rivalutazione del valore dei terreni;
- Redditi di capitale da fonte estere assoggettati ad imposta sostitutiva;
- Investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria come ad esempio le cryptovalute
- Detrazioni fiscali per i figli dai 21 anni in su (si ricorda che per i minori esiste l’assegno unico universale)
- Possibilità di portare in detrazione le spese del superbonus effettuate nel 2022 e non dichiarate l’anno scorso
- Spese per acquisto mobili ed elettrodomestici per un massimo di € 8.000,00 in caso di ristrutturazioni
Altra importante novità è data dal fatto che è possibile presentare la dichiarazione anche sostituto d’imposta a prescindere che il sostituto esista o non esista; in sostanza questo consente a chiunque di evitare di richiedere il rimborso al datore di lavoro.
Si ricorda che è sempre possibile portare in deduzione le rate di una eventuale spesa che gli anni precedenti è stata dimenticata se ovviamente non sono scaduti i termini; chiaramente non è possibile portare in deduzione anche la quota dell’anno non dichiarata, quella è definitivamente persa
Quando conviene non affidarsi al proprio sostituto d'imposta per richiedere il rimborso delle spese
Innanzitutto precisiamo, per chi non lo sapesse, che il sostituto d’imposta è il proprio datore di lavoro o l’ente che eroga la pensione, questi infatti trattiene sui compensi che paga al contribuente le imposte che versa il mese successivo allo stato, appunto sostituendosi così al suo lavoratore. Una volta se un soggetto non aveva un sostituto d’imposta, ad esempio perchè aveva perso il lavoro, non poteva usare il modello 730, ma fortunatamente oggi questa cosa è ampiamente superata. Questa cosa è abbastanza nota ma la domanda da porsi è se sia possibile non passare per il sostituto d’imposta malgrado questo ci sia. Anche in questo caso una volta non era possibile; oggi le cose cambiate e noi consigliamo questa strada almeno in queste occasioni:
- si sta per cambiare lavoro o si pensa di cambiarlo nella seconda parte dell’anno
- l’azienda per la quale si lavora è in difficoltà (stipendi pagati in ritardo, pagamenti fornitori procastinati……)