Qui di seguito gli argomenti che abbiamo selezionato per il mese di Marzo 2023; ti facciamo tuttavia presente che questi rimangono semplicemente degli avvisi; insomma se ci si aspetta di saperne un po’ di più è necessario consultare l’ulteriore documentazione, se disponibile, oppure compilare il form sottostante per ricevere assistenza da parte nostra.
ADEMPIMENTI-OPPORTUNITA A SCADERE
In questa sezione troviamo gli adempimenti che scadono entro la fine del mese successivo I seguenti simboli identificano il destinatario $= per privati; %= (altri); §=Tutti
Il Modello Red è un adempimento obbligatorio al quale sono tenuti tutti coloro che percepiscono una pensione legata al reddito come le pensioni di invalidità (escluso accompagno), pensioni sociali.ecc. Tali prestazioni assistenziali sono erogate dall’INPS con importi che sono strettamente correlati al reddito complessivo del titolare della pensione e pertanto al fine di rispettare la normativa vigente in materia l’INPS è tenuta a verificare se il titolare ha diritto alla pensione ed in quale misura; ragione per cui questi è tenuto a comunicare la propria situazione reddituale specificando tutti i redditi anche quelli che non rientrano nella dichiarazione dei redditi come i redditi finanziari, le pensione a all’estero, ecc. I titolari delle pensioni di cui sopra sono esentati dalla comunicazione
a) non abbiamo altri redditi oltre a quello della pensione
b) abbiamo presentato la dichiarazione dei redditi l’anno precedente e nella stessa sono indicati tutti i redditi percepiti
La scadenza per il modello RED è fissato al 28 Febbraio d ogni anno, tuttavia anche un leggero ritardo non produce effetti negativi; invece l’omissione di questo adempimento comporta la sospensione della pensione ed il recupero delle somme.
Ovviamente il rimborso non può eccedere l’importo pagato
Le domande vanno inoltrate entro il mese di Marzo e sono a sportello ovvero fino ad esaurimento dei fondi. Il bonus consiste in un contributo da € 1500,00 a € 3.000,00 l’anno per rimborsare le rette degli asilo nido ovvero per richiedere l’assistenza domiciliare per bambini fino a 3 anni affetti da gravi patologie croniche. L’importo è strattamente correlato alla dichiarazione ISEE:
3.000 euro l’anno (distribuibili in un massimo di 11 mensilità, pari a circa 270 euro al mese) per i nuclei familiari con Isee sotto i 25mila euro;
2.500 euro (circa 227 euro al mese) per i nuclei con Isee tra i 25.001 e i 40mila euro
1.500 euro all’anno (circa 136 euro al mese) nel caso in cui l’Isee superi i 40 mila euro o nel caso non venga presentato l’Isee aggiornato.
I cittadini che optano per questo sostegno non possono portare in deduzione sulla propria dichiarazione dei redditi questo costo, in sostanza il bonus è incompatibile con le detrazioni fiscali; non risulta alcuna incompatibilità invece con l’assegno unico.
L’importo è erogato mensilmente SU 11 rate direttamente sul conto corrente di uno dei genitori o del tutore. Per la domanda, che è possibile presentare anche tramite il nostro ufficio, è necessario presentare:
- fatture con relativo pagamento della retta
- Dati anagrafici del tutore/genitore e relativo documento e codice fiscale
- Dati anagrafici del bambino
- IBAN
L’assegno viene erogato a prescindere se l’asilio nido è una struttura pubblica o privata e se il cittadino è italiano o straniero purchè in possesso del permesso di soggiorno. Presso il nostro ufficio è possibile sottomettere la domanda.
Nel mese di Febbraio e Marzo generalmente scadono i termini per presentare la domanda di esenzione/riduzione della tassa sui rifiuti; ovviamente ogni comune ha deliberato le proprie politiche in tal senso, tuttavia gran parte concedono queste facilitazioni sulla base dell’ISEE. Per i comuni più organizzati tutto questo è automatico nel senso che nel calcolo dell’imposta il comune va a verificare l’ISEE del contribuente ed automaticamente calcola l’eventuale “sconto”. Per quanto attiene il comune di Roma anche per il 2023 è necessario presentare domanda con relativo ISEE aggiornato. Ovviamente i clienti possono richiedere supporto al nostro ufficio per tale adempimento.
E’ stata prorogata al 30 Aprile p.v. la scadenza per presentare la domanda per accedere alle agevolazioni previste nella legge bilancio 2023 per coloro che alla data del 1 gennaio 2023 hanno un debito con la Pubblica Amministrazione mediante cartelle esattoriali. Per saperne di più
Unitamente a ciò l’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento nella stessa direzione a coloro che, esclusi dalla definizione agevolata, hanno ricevuto dall’agenzia delle Entrate una contestazione a seguito dei controlli automatizzati delle dichiarazioni fiscali e per i quali alla data del 1° gennaio 2023 è già corso il pagamento rateale e non erano decaduti i termini; in questo caso l’amministrazione concede al cittadino è riconosciuto un forte sconto (97%) sulle sanzioni, ovvero si paga solo il 3% con gli interessi del 3,5% se l’importo residuo è rateizzato. Per chi volesse saperne di più ovviamente può richiederci informazioni o consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate
Purtroppo non è chiaro se questo provvedimento ha una scadenza.
Entro il mese di marzo tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche dovrebbe predisporre il manuale della conservazione sostitutiva e depositarlo in conservazione. Per saperne di più sull’argomento
Chi ha incrementato la spesa pubblicitaria sui canali tradizionali (stampa, radio, tv) può ottenere un credito d’imposta del 75% sull’incremento rispetto alla medesima spesa dell’anno precedente. Per saperne di più
Il 16 Marzo scadono i termini per presentare l’istanza all’Agenzia delle Entrate per richiedere il credito d’imposta per il III e IV Trimestre 2022. Nel nostro caso su un importo di 700€ circa (iva compresa) il recupero è stato di € 160,00 e lo sconteremo già da questo mese di Marzo per scontare il saldo IVA da versare questo mese..e come dice il proverbio “meglio poco che niente” . I clienti interessati possono rivolgersi al nostro ufficio, anche se sotto un certo importo non ha senso. Per conoscere nel dettaglio l’argomento e come funziona
UTILITA'-PROSSIMI ARGOMENTI E NUOVI SERVIZI ATTIVATI
Marzo 2024 questa è la data fissa per la partenza della PEC Europea. Questo è un periodo di transizione nella quale i soggetti titolari di PEC possono cominciare ad adeguarsi alla nuova normativa che ha lo scopo di superare alcuni limiti del servizio di posta elettronica certificata come la conosciamo oggi; alla luce di ciò ti invitiamo, qualora non l’avessi già fatto, ad effettuare la procedura di certificazione di un indirizzo mail che diventerà la mail di recupero e di un telefono mobile; in sostanza nella tua area riservata della tua PEC messa a disposizione dal tuo provider, dovresti poter effettuare da solo queste due semplici operazioni semprechè non le hai già fatte magari inconsapevolmente quando l’hai attivata. Il passaggio successivo sarà quella del riconoscimento. Si invitano inoltre i titolari di PEC di valutare attentamente la possibilità di attivare il servizio di conservazione sostitutiva
L’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 216/2023 si è espressa in senso negativo nel concedere la possibilità di optare per la cedolare secca in caso di locazione da parte di un Nudo proprietario.
Il governo di recente ha annunciato l’intenzione di mandare in pensione lo SPID; quel dispositivo virtuale che consente a tutti i cittadini di poter accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Premesso che sullo SPID noi abbiamo fatto numerosi articoli e video che vi invitiamo ad andare a vedere sul nostro canale YouTube, premesso che per il ruolo che abbiamo non diamo alcuna valutazione politica sulla scelta del Governo, tuttavia ci tenevamo ad assicurare i cittadini: lo SPID durerà ancora per molto tempo in quanto ad oggi rimane l’unico sistema di accesso universale alla portata di tutti (o quasi) e che pertanto sostituirlo richiederà ancora molto ma molto tempo. Oggi in italia ci sono circa 35 Milioni di Spid, ovvero il 60% della popolazione che diventa il 70% se escludiamo le persone minorenni per le quali ad oggi lo SPID non è applicabile; mentre le carte di identità elettroniche con il quale il governo volevo sostituire lo Spid sono circa 20 milioni compreso i minorenni; peraltro l’uso della CIE non risulta più semplice dello SPID, anzi tutt’altro, di conseguenza fino a quando non si troverà uno strumento alternativo che colmerà i difetti dello Spid ma ne manterrà le qualità difficilmente potrà andare in pensione; a tal proposito vi invitiamo a visionare un nostro articolo ove facciamo un confronto tecnico fra i diversi strumenti
Qui di seguito annunciamo i prossimi temi che abbiamo intenzione di trattare
Modello 730-2023
Deposito bilancio 2023
Il codice della crisi aziendale
Il Codice LEI
Il titolare effettivo
La PEC cambia pelle e si rinnova
Il nuovo codice appalti che entrerà in vigore dal prossimo 1 Aprile